Renzi: "Governo di larghe intese finito, ora serve una svolta"

Per Matteo Renzi l'uscita di Forza Italia dalla maggioranza ha segnato la fine del governo di larghe intese. "Questo governo è nato in modo un po strano, è nato come un governo di larghe intese, tutti insieme per fare le riforme e arrivare alla guida del semestre europeo, dal primo luglio al 31 dicembre del 2014", ha detto il sindaco di Firenze, grande favorito nella corsa alla segreteria del Pd, in un colloquio con il "Corriere della Sera". "Oggi il governo delle larghe intese è saltato e con il ritiro di Forza Italia e Berlusconi non c'è più un governo di larghe intese. Allora questo governo non può continuare ad andare avanti facendo finta che tutto sia rimasto uguale. Bisogna dare una svolta. Bisogna fare finalmente le cose che servono".
Il Pd, ha proseguito Renzi, "in questi mesi, in queste settimane è stato molto prudente, paziente, responsabile. Ok, siamo stati dei 'good guys', dei bravi ragazzi. Però adesso è il momento di chiedere che le cose si facciano, e quindi ci faremo sentire. Senno... finish".
Il sindaco di Firenze nel colloquio non ha risparmiato critiche a Cuperlo. "La sinistra che hanno in mente loro è una sinistra che ha sempre perso", ha detto rispondendo al suo principale rivale nella corsa alla segreteria del partito, che lo aveva accusato di essere "il volto buono della destra".
"Io credo che sia molto di sinistra scommettere sulle donne come stiamo facendo qua a Firenze - ha spiegato - investire sugli asili nido, investire in cultura, start-up. Stiamo facendo molte cose che sono di sinistra, che sono l'investimento sul domani". Per Renzi "c'è una parte della sinistra che vuole la sinistra vecchia maniera, la sinistra tutta legata al passato. Quella sinistra lì vogliamo sconfiggerla".