Renzi, il sito e il piano dei 1000 giorni: "Così cambieremo il Paese"
"Il nostro governo e' nato per fare quello che per troppo tempo e' stato solo discusso o rinviato. Impresa ambiziosa, certo. Ma siamo qui per questo. Una sfida difficile, come solo le sfide affascinanti possono esserlo. Ma questa e' la nostra sfida e noi l'affrontiamo con il coraggio e la leggerezza di chi sa che l'Italia e' piu' grande delle resistenze dei piccoli centri di potere. La speranza che gli italiani ci hanno affidato e' piu' grande dei consueti cori di chi dice 'Non ce la farete, non si puo' fare'". Lo scrive Matteo Renzi nel testio di presentazione del mini-sito, "semplicemente un 'diario di bordo'" come lo definisce Palazzo Chigi in un a nota, dedicato ai Mille Giorni, che verra' presentato alle 14 in conferenza stampa.
Nella presentazione a sua firma, il premier ribadisce, tra l'altro, e difende la scelta degli 80 euro, tocca i temi europei, sottolinea l'importanza delle riforme in corso. Renzi ricorda tra l'altro che "quelle che vengono chiamate riforme strutturali devono essere fatte. Non perche' ce lo chiede l'Europa. Ma perche' sono l'unica possibilita' per l'Italia" e aggiunge che "se vogliamo tornare a essere quello che siamo sempre stati, paradossalmente, bisogna cambiare".
"Cambiare alla radice - ribadisce - a partire dalle nostre istituzioni che non a caso sono attraversate dalla piu' rilevante modifica costituzionale mai affrontata nella vita repubblicana. Dobbiamo giocare all'attacco, non in difesa". Renzi chiede allora di "scegliere il coraggio, non la paura. Questo e' il nostro orizzonte: un mondo che chiede piu' Italia, un'Italia che si presenta libera dalle pastoie burocratiche e dal potere di rendita dei soliti noti. L'Italia che finalmente fa le riforme, dopo averle ossessivamente discusse, e rinviate, per anni".