"Misure ad hoc per le giovani partite Iva". Renzi mette una pezza dopo la manovra
"Nei prossimi mesi un provvedimento ad hoc sul mondo dei giovani professionisti. Un intervento correttivo sulle partite Iva è sacrosanto e me ne assumo la responsabilità". Il premier, ai microfoni di Rtl, parte dalla legge di Stabilità appena approvata dal Parlamento e ammette che c'è un problema con le partite Iva dei più giovani. Ma per il resto esulta: "Per la prima volta la legge di stabilità mette più soldi in tasca agli italiani". E ancora: "L'Italia si è rimessa in moto: ci sono 122mila posti di lavoro in più e l'export continua a salire nonostante la crisi in Russia". Poi il passaggio sui possibili effetti del Jobs act: "Ci sono molti investitori che mi dicono: 'voi approvate il jobs act e noi investiremo'".
Ma c'è un altro importante intervento economico, nei piani del governo, su cui il presidente del Consiglio vuole subito fare una precisazione, ed è quello sull'Ilva: "Se l'Europa vuole impedire di salvare i bambini di taranto ha perso la strada per tornare a casa. E comunque io sono fedele ai bambini di taranto molto più di quanto non lo sia coi cavilli astrusi dell'europa". Insomma, nessuna obiezione su un possibile aiuto di Stato nei confronti del gruppo dell'acciaio.
Inevitabile il passaggio sui marò, con un certo ottimismo da parte del premier: "Per la prima volta dopo mesi il governo indiano ha espresso il desiderio di una soluzione condivisa e concertata". Il governo è "al lavoro con il governo indiano" per riportare a casa "tutti e due i due marò", "in un clima di rispetto istituzionale ma chiediamo che si faccia rapidamente".
Prudentissimo sulla corsa per il Quirinale: "Quando si tratterà di eleggere il nuovo presidente della Repubblica dovremo deporre le armi del 'voglio mettere questo' ma discutere insieme qual è il profilo, cosa serve e poi nel giro di qualche giorno decideremo molto tranquillamente. Non sono per nulla preoccupato: tranquillo", convinto che "troveremo una buona soluzione". Renzi ha detto anche di non avere timore che possa verificarsi un corto circuito come quello che impedì l'elezione di romano prodi nel 2013. Ad ogni modo l'elezione del capo dello stato "non può essere come il gioco 'indovina chi?,' non vorrei che diventasse un dibattito sulla persona. Il presidente della repubblica è il garante delle istituzioni, un punto di riferimento di tutti, deve avere il compito di far rispettare la costituzione, deve essere una persona saggia e esperta".