Colle, riunione dei deputati del Pd con Renzi. Il premier: "Scheda bianca alle prime tre votazioni. Faremo un nome secco e non una rosa"
Il Pd voterà scheda bianca alle prime tre votazioni. Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi all'assemblea dei deputati alla Camera indicando il metodo per eleggere il capo dello Stato. "Crediamo nel Pd, luogo di discussione", avrebbe detto ancora il capo del governo ai suoi, aggiungendo che chi non condivide il nome del candidato alla presidenza della Repubblica "dovrà dirlo apertamente". Ancora: non offriamo una terna di nomi - avrebbe aggiunto - ma una proposta secca, tutti hanno il diritto di dire e discutere sui nomi perché "il presidente della Repubblica si elegge con tutti quelli che ci stanno e non contro qualcuno".
Con l'arrivo di Renzi a Montecitorio, infatti, è cominciata nell'aula dei gruppi l'assemblea dei deputati Pd: una prima riunione, cioè, in vista dell'elezione del presidente della Repubblica. Subito dopo si terrà la riunione dei senatori dem. Poi da domani Renzi, accompagnato da una delegazione dem, incontrerà le 'rappresentanze' degli altri partiti. Di fatto, il leader del Pd prova a compattare i suoi lanciando un appello all'unità. Il tentativo di Renzi, determinato a giungere alla definizione di una candidatura condivisa del Pd, si scontra però con le accese contrapposizioni esplose nel partito, anche se sulla partita per il Quirinale i leader della minoranza si muovono con cautela e condividono per il momento il proposito di trovare un candidato che unisca i dem. Per Stefano Fassina, ad esempio, è importante che "il Pd riesca a
superare unito la prova del Quirinale ed è sbagliata l'impostazione di cercare un candidato 'contro'. Va cercata la massima condivisione e in questo caso dobbiamo cercare l'interlocuzione con Fi".
A intervenire all'assemblea, anche il deputato della minoranza Davide Zoggia secondo il quale la scelta del nome per il Quirinale "deve essere del Pd per evitare che venga associata al patto del Nazareno".
Ma se l'inizio della settimana e' consacrato alle liturgie Pd, domani al Nazareno Renzi incontrerà tutte le forze politiche, a partire da Forza Italia. Renzi e il Pd non potranno ignorare le indicazioni del "blocco dei moderati", assicura il capogruppo di Fi al Senato, Paolo Romani. Ma a far discutere, tra gli azzurri, è l'ennesimo strappo di Raffaele Fitto, che mette in guardia Silvio Berlusconi dal mostrare per l'ennesima volta "un'obbedienza cieca" a Renzi e invoca per il Quirinale "personalità autonoma e di rilievo internazionale".
Tra mercoledì e giovedì mattina si terrà infine la riunione dei grandi elettori Pd e giovedì alle 15 comincerà la prima votazione per il Quirinale.