Politica
Renzi Ulisse contro i Proci
Chi vincerà ad Itaca-Nazareno?
La sinistra si sa è particolarmente litigiosa e la consuetudine è che si abbia una teoria infinita o quasi di “scissioni dell’atomo”, come si diceva negli anni ’70 dello scorso secolo.
Non è che la destra sia da meno ma essendo meno dedita agli inseguimenti puramente ideali o ideologici spreca meno tempo in queste azioni poco costruttive.
Dopo la fuoriuscita di D’Alema ora il tumulto è ritornato nel Pd dove Orlando e Franceschini stanno facendo sentire le loro rimostranze in direzione.
Il ministro della Cultura dice che “parlare delle alleanze non è tradimento” mentre Renzi risponde che non ne vuole parlare perché i temi veri che interessano gli italiani sono altri.
Vero. Ma tattico e furbo.
In una direzione Pd è lecito ed anzi doveroso parlare di alleanze anche se è vero che agli italiani poco gliene cale.
Qualche giorno fa il colto Cuperlo ha ammonito i suoi compagni “di non fare come i Proci ad Itaca”.
A questo punto è chiaro il riferimento a Renzi - Ulisse anche se meno chiaro risulta lo schierarsi di Cuperlo a fianco dell’ex premier a meno che non voglia andare ad occupare l’area ex Giovani Turchi lasciata libera da Orlando che però non si capisce bene dove punti.
Infatti più complessa la chiave di lettura delle azioni del ministro della Giustizia che dopo essere stato sconfitto alle primarie per fare il segretario sta cercando di riposizionarsi una volta preso atto che Renzi sembra voler chiudere agli sconfitti - Proci e questo significherebbe una decimazione per le liste elettorali in cui vige ancora un discreto potere di scelta di “nominati”.