Voto, verso il trionfo di Grillo. Indecisi di destra e Silvio spera
@AlbertoMaggi74

Ormai ci siamo. Poche ore e le urne si apriranno. Nelle sede dei partiti si sprecano le analisi e le previsioni sui risultati delle elezioni politiche. Un dato su tutti mette d'accordo sia il Pd sia il Pdl: il Movimento 5 Stelle farà un vero e proprio boom, ben più clamoroso di quanto stimato dai sondaggi pubblicati prima del black out. L'attenzione è soprattutto puntata sul Senato ed è più dove qualcuno ipotizza addirittura per Beppe Grillo più del doppio dei seggi del centro di Monti e un gruppo, quello dell'M5S, che potrebbe superare le 40 unità. Una vera e propria bomba. Soprattutto per il Centrosinistra di Pier Luigi Bersani. Il segretario del Pd è convinto di prevalere alla Camera e di avere quindi la maggioranza ma a Palazzo Madama, dove il premio è su base regionale, un'affermazione così netta e forte di Grillo - unità al probabile flop di Monti e alleati - costringerebbe Bersani a dove far convivere il premier uscente e Vendola. Missione quasi impossibile. La complessità del Porcellum, quasi certamente, non permetterà a Pd e Sel di avere la maggioranza al Senato, ma - raccontano nel Palazzo - probabilmente anche la somma dei Democratici e del Centro (escluso quindi il Governatore pugliese) non sarà sufficiente. Obbligatorio per governare, come detto, far stare insieme Monti e Vendola.
A rendere il quadro ancora più complesso è il numero di indecisi ancora elevatissimo. E secondo le stime degli esperti chi non sa ancora per chi votare domenica e lunedì è al 90% di Centrodestra. Ovvero in passato ha votato Pdl o Lega Nord. Per questo motivo Berlusconi continua a dire che alla fine riuscirà a sconfiggere il Centrosinistra. Impresa ardua, certamente, ma non impossibile. Ci sono tre possibilità. O gli indecisi non vanno alle urne e quindi la rimonta del Cav non ci sarà. O in massa votano Grillo e quindi si accentuerà il caos raccontato al Senato. Ma se alla fine almeno la metà di chi in passato aveva scelto la coalizione di Centrodestra tornasse a votare Pdl o Lega - magari con il mal di pancia e turandosi il naso - tutto potrebbe ancora accadere. Anche un clamoroso ribaltamente del risultato della Camera. Che comunque, quasi certamente, non consentirebbe a Pdl-Lega e alleati di avere la maggioranza a Palazzo Madama. E di nuovo quindi il problema dell'ingovernabilità.