Renzi al M5S: "Vediamoci giovedì o venerdì. Incontro in streaming"
RENZI AL 5 STELLE - "Siamo d'accordo nell'incontrarci di nuovo e vi diamo la disponibilità per le giornate di giovedì o venerdì. Va bene presso la Camera, va bene in streaming, fateci sapere". Così Matteo Renzi insieme ai vertici Pd risponde all'"ultimatum" di ieri del M5S sulle riforme, definendo "molto interessante" la lettera ricevuta.
Secondo quanto si apprende, Beppe Grillo non andra' all'incontro con il Pd che potrebbe tenersi giovedi' o venerdi'. Il leader M5S, arrivato oggi a Roma, dovrebbe partire prima di quella data e, secondo quanto sostengono fonti autorevoli del Movimento, all'incontro con Matteo Renzi per parlare di riforme e legge elettorale andra' sempre la delegazione 5 Stelle costituita dai due capigruppo, Danilo Toninelli e Luigi Di Maio.
Circa trenta ore di discussione. E' questo, si apprende, il calcolo degli Uffici di palazzo Madama alla luce dei 124 senatori che hanno chiesto di parlare sulle Riforme. Il tempo massimo per un intervento e', da Regolamento, di 20 minuti. Vero e' anche che non tutti hanno intenzione di usarlo.
GUERINI - "Risponderemo fra oggi e domani alla lettera del Movimento 5 stelle". Cosi' Lorenzo Guerini sull'ultimatum di Beppe Grillo in merito alla riforma della legge elettorale. "Abbiamo sempre detto che dobbiamo confrontarci con tutti sulle riforme istituzionali", ha aggiunto il vice segretario del Pd, sottolineando che il Movimento 5 stelle non ha partecipato al confronto fin dall'inizio.
CALDEROLI - Oggi "faro' un intervento 'a braccio', non nel senso di non avere un testo scritto, ma nel senso di poter utilizzare un solo braccio, avendo l'altro bloccato". Ha esordito cosi' nell'Aula di Palazzo Madama il relatore sulle riforme Roberto Calderoli, accolto dagli applausi applausi dei gruppi M5S e FI. "Sono stato anche in dubbio se fare la relazione o rimettermi a quella ampia ed esaustiva della collega Finocchiaro, con cui mi complimento per la completezza della relazione svolta. Alla fine, pero', mi sono sentito in dovere di farla, riferendo tutto quello che, piaccia o non piaccia, e' accaduto in Commissione, dall'inizio fino al mandato dei relatori, anche perche' nessuno puo' dire che non abbia dato una mano alla riforma della Costituzione; solo che oltre la mano, ci ho messo anche due vertebre e questo mi e' spiaciuto di piu'", ha detto ancora con un autoironico riferimento all'infortunio dei giorni scorsi.
ASSEMBLEA - Un'assemblea congiunta dei gruppi Pd di Senato e Camera si terra', secondo quanto si apprende in ambienti parlamentari, domani alle 21,30 a Montecitorio. Ci sara' anche il premier, e segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi. All'ordine del giorno, l'agenda delle riforme dei 'mille giorni'. Orario e presenza di Renzi all'auletta dei Gruppi di Montecitorio, a quanto si apprende, sono stati confermati dal messaggio del capogruppo Pd, Luigi Zanda, ai senatori democratici. In mattinata, resta al momento confermato anche l'appuntamento dei senatori Dem, per una riunione sulle riforme costituzionali.