Riforme, Brunetta minaccia Renzi. Lui: "Non accettiamo ultimatum"
"La legge elettorale è ferma da tre settimane al Senato. Noi chiediamo al premier Matteo Renzi, se vuole mantenere la parola, se vuole mantenere i patti, di approvare la riforma elettorale prima di Pasqua. Altrimenti casca l'accordo con Silvio Berlusconi, con Forza Italia". Lo dice il capogruppo Fi alla Camera, Renato Brunetta, ai microfoni di SkyTg24.
"Se è in grado - prosegue Brunetta -, il presidente del Consiglio approvi la riforma così come è stata approvata dalla Camera prima di Pasqua", ma "se non ha i numeri per farlo ne tragga le conseguenze, magari anche con le sue dimissioni". Poi precisa che non si tratta di "un ultimatum. La cosa è molto seria. O Renzi l'approva prima del 20 aprile oppure dimostrerà di non avere i numeri al Senato, il patto salta e Renzi ne dovrà trarre le conseguenze".
LA REPLICA DI RENZI - "Non accettiamo gli ultimatum di nessuno, men che mai di Renato Brunetta. Se decidono di stare al gioco delle riforme ci stiamo. Se vogliono sfilarsi ce lo dicano". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, conversando con i cronisti alla Galleria Colonna, dove si e' recato per acquistare alcuni libri. "Le questioni interne a FI se le risolveranno. Abbiamo grande rispetto per la loro discussione. Ma no a ultimatum", ha aggiunto. "Non mi risulta", un nuovo incontro con Silvio Berlusconi prima del 10 aprile, dice ai giornalisti il premier, Matteo Renzi.
LA REPLICA DELLA BOSCHI - Approvare la legge elettorale entro Pasqua "e' un'idea di Brunetta. La commissione del Senato deve ancora esaminare il testo e a Pasqua mancano 10 giorni". Lo ha detto il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, all'uscita di palazzo Chigi. "Tutto procede, stiamo lavorando in vista del Cdm di domani", ha aggiunto rispondendo a una domanda sull'agenda di Governo