Rolex a Renzi, M5S: vicenda ambigua e inquietante

Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Il Movimento 5 Stelle attacca Matteo Renzi per la vicenda dei Rolex donati dai sauditi al premier. "L'interrogazione (annunciata da Sinistra Italiana, ndr) è il minimo che si possa richiedere in una circostanza così ambigua e fosca", afferma ad Affaritaliani.it Carla Ruocco, deputata e membro del direttorio che guida i 5 Stelle. "E' una circostanza abbastanza inquietante, d'altronde non stupisce più di tanto considerando le abitudini del presidente del Consiglio e l'ipocrisia nel gestire alcuni rapporti a livello internazionale. L'Italia sembra sempre configurare un patto di non belligeranza, stando in qualche modo fuori rispetto a determinate dinamiche che poi scatenano dei conflitti internazionali, e invece puntualmente ci scopriamo essere in maniera più o meno palese nel mezzo. E questa è una delle dimostrazioni. Ovvero fare dei patti foschi con determinati soggetti. Bisogna assolutamente chiarire la vicenda con la massima trasparenza", afferma la parlamentare pentastellata.

Fonti di Palazzo Chigi hanno spiegato che non si tratta di doni che sono nella disponibilità dei singoli, ma si tratta di beni che "sono nella disponibilità della presidenza del Consiglio". E la Ruocco rincara la dose: "Che cosa significa a disposizione della presidenza del Consiglio? E' una frase che non ha alcun senso. La presidenza del Consiglio ha a capo il presidente del Consiglio. Che cosa significa, che li mettono in un banchetto pubblico e li tengono lì per strada a disposizione di chi li prende? E' una frase che veramente non ha senso. Va assolutamente chiarita questa vicenda. Sono regali che lui ha accettato e che devono avere una ratio e una spiegazione logica, altrimenti non esiste una situazione del genere. Tra l'altro - argomenta la Ruocco - la risposta di Palazzo Chigi è ancora più ambigua e più inquietante. Sono a dispozione della presidenza del Consiglio per riciclarli a qualcun altro? Renzi ci farà i regali di Natale il prossimo Natale? Non capisco questo modo di rispondere. Credo che la risposta di Palazzo Chigi sia ancora più inquietante".