Roma, M5S oltre il 40%. I dati choc - Affaritaliani.it

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Roma, M5S oltre il 40%. I dati choc


Marchini, Meloni, Marino o M5S. Via alla campagna elettorale. PARTECIPA AL SONDAGGIO


Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Roberto Weber, sondaggista fondatore dell'istituto Ixè, ha pronosticato per il Movimento 5 Stelle il 40 per cento dei voti alle Comunali della prossima primavera a Roma. Un risultato assolutamente eccezionale e impensabile fino a pochi mesi fa. Ma la previsione rischia di essere addirittura sbagliata per difetto. Nella Capitale, in particolare nella sede del Pd e in quella di Forza Italia, il terrore sta iniziando a diffondersi. L'onda dei grillini rischia davvero di travolgere tutto e tutti. Gli esperti di flussi elettorali preferiscono essere prudenti, ma a microfono spento in molti prevedono per i pentastellati il numero 4 davanti alla percentuale elettorale. Lo scanadalo di Mafia Capitale ha travolto destra e sinistra, in più il Pd è stato azzoppato dal caso Marino e dalla lotta interna sul sindaco dimissionario. Nel Centrodestra si registra una forte crescita di Fratelli d'Italia e un'affermazione di NoiConSalvini, al debutto alle Comunali, ma si tema anche un tracollo di Forza Italia. Ci sono poi le liste civiche, non solo quella di Alfio Marchini, che potrebbero sottrarre moltissimi consensi ai partiti tradizionali. Vediamo un po' di numeri. 5 Stelle primi assoluti con la possibilità di arrivare al 40% se non oltre (soprattutto in caso di flop dell'affluenza alle urne). A seguire il Centrodestra poco sopra il 30%, con NoiConSalvini sul 15% e Forza Italia-Fratelli d'Italia entrambi intorno al 9%. Pd in caduta libera, come era facile immaginare, con alcuni sondaggisti che si spingono a stimare perfino una discesa fino al 15%. Ma su un punto tutti gli esperti sembrano d'accordo: al momento attuale al ballottaggio, sia con il Centrodestra (probabile) sia con il Pd (difficile), vincerebbe a mani base il M5S. La campagna elettorale è ancora lunga ma per sovvertire questi pronostici servirebbe un miracolo di Renzi o degli errori clamorosi dei grillini.