Rutelli diviso tra Marchini e Giachetti

Che farà Francesco Rutelli in queste prossime elezioni amministrative a Roma?
La domanda sorge spontanea perché l' ex sindaco della Capitale della cosa ha una certa esperienza avendo fatto due mandati consecutivi ed essendo il primo sindaco eletto direttamente dai cittadini: dal 1993 al 1997 battendo Fini e dal 1997 al 2001 battendo Borghini, entrambi del centro - destra.Invece, nel 2008, fu battuto al secondo turno da Alemanno.
Dopo la fine della legislatura XVI che lo vide senatore e co-fondatore insieme a Fini e Casini di un tentativo centrista di un  Terzo Polo era prudentemente "scomparso" per qualche anno dedicandosi ad attività ambientaliste e culturali per poi riapparire con una sua associazione, "La Prossima Roma", nel novembre del 2015 in vista della nuova tornata amministrativa del prossimo giugno.
La costituzione di questa associazione non è naturalmente passata inosservata nel panorama politico romano soprattutto perché Rutelli, come Presidente del partito della Margherita, è stato un po' il mallevadore del premier Renzi che si portava in giro per il mondo, specialmente negli Usa, per incontrare i potenti come la famiglia Clinton.
Come non può passare inosservato il fatto che alcuni suoi stretti collaboratori sono ora renziani: Filippo Sensi è lo spin doctor del premier e Luciano Nobili (sposato con la brava giornalista di Libero Elisa Calessi) è stato vicepresidente del Pd romano ed ora coordinatore della campagna elettorale di Giachetti, altro renziano è addirittura capo di gabinetto di Rutelli Sindaco.
Come si vede il legame tra Rutelli e Renzi c'è anche se probabilmente il premier non ci tiene particolarmente ad enfatizzarlo dato che Rutelli è ancora percepito da molti facente parte della vecchia guardia politica rottamanda o rottamata.
La Prossima Roma ha fatto un paio di uscite sul finire dello scorso anno poi più nulla; a queste uscite parteciparono, tra gli altri,  Marchini e Giachetti, mentre Berlusconi impedì  saggiamente a Bertolaso un ulteriore endorsement per il centro - sinistra.Ad alcune uscite locali, come una ad Ostia, non mancò la Ministra Lorenzin, che diede un appoggio entusiasta a Rutelli per poi prenderne repentinamente  le distanze quando capì che le conveniva seguire Marchini come indicato dal patron Angelino e rapidamente si eclissò dalla fugace esperienza rutelliana.
Ma la domanda ora è: con chi starà Francesco Rutelli?
La recente convergenza di Berlusconi e di Casini su Marchini rinfocoleranno antiche fiamme (neo) - centriste e terzopoliste?
Finora Rutelli ha ondeggiato lanciando occhiuti richiami all'azione sia a Marchini che a Giachetti, di cui si professa ancora amico e compagno d'arme attaccando , per non sapere né leggere né scrivere, la candidata del Movimento 5 Stelle, Virginia Raggi.
Tuttavia la scelta non è ancora fatta complice le mancate risposte ad alcune richieste che l'ex sindaco di Roma ha fatto a Renzi e cioè "ve la prendete la nostra squadra?" e "mi fate diventare direttore generale dell' Unesco per la cultura?".
L'attuale ex ministro degli esteri, la bulgara Irina Bukova è in scadenza con mire di successione a Ban ki - moon.
No risposta, no party…