Politica
Salvini: "Autonomia, subito in Cdm". DI Maio: "Lega-clan, chiarire i rapporti"

I leader politici di Lega e M5S non si risparmiano negli attacchi reciproci
Mentre sul fronte dello scontro fra Lega e M5S fa capolino il nuovo tema dell’inchiesta dell’Espresso sui tre milioni spariti dai conti del Carroccio, Matteo Salvini e Luigi di Maio continuano a punzecchiarsi a distanza.
“C’è bisogno di un chiarimento per i cittadini. Io credo che questa inchiesta vedrà innocente Siri, ma per ora si metta in panchina. Ci aspettiamo un passo indietro del sottosegretario per lavorare con più serenità”, dice il leader pentastellato a margine della kermesse di Kukiz’15 in Polonia che poi affonda il colpo: “Con Salvini abbiamo fatto grandi cose assieme, abbiamo ottenuto grandi risultati e c’è tanto altro da fare, ma se qualcuno pensa che il M5S stia zitto su temi come la corruzione, allora ha proprio sbagliato movimento. È un tema nel dna del M5S”, ha spiega il vicepremier M5S. Con un’aggiunta riferita all’inchiesta sui presunti legami tra il clan Di Silvio, di Latina, e la Lega: “Ho visto che ci sono delle iniziative parlamentari, è bene che tutti chiariscano”.
Un tema scottante rimasto in sospeso nei rapporti con l’alleato di governo è quello dell’autonomia regionale. Così in un comizio a Cantù, Matteo Salvini ribadisce la linea della Lega: “Non vorrei che qualcuno usasse il Parlamento per perdere mesi o anni su una riforma che è urgente. E quindi conto che a brevissimo il Consiglio dei ministri approvi la riforma che per la Lega è già ben chiara, c’è nel contratto di governo, i grillini sia in Lombardia sia in Veneto hanno votato e sostenuto il referendum quindi mi auguro che non abbiano cambiato idea. A me interessa che l’Italia diventi un Paese moderno, efficiente e fondato sulle autonomia e che nessuno perda tempo”.
Anche su questo tema arriva la replica di Di Maio: “Il M5S sarà garante della coesione nazionale. Il Veneto e la Lombardia hanno votato e hanno diritto all’autonomia ma se autonomia vuol dire avere scuole di serie A e serie B, sanità di serie A e serie B, cittadini di serie A e serie B non sono d’accordo”.
