Salvini: "La manovra di Renzi è un furto. Pronti alla rivolta"
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
"La Legge di Stabilità del governo Renzi è un furto", afferma ad Affaritaliani.it il segretario della Lega Nord Matteo Salvini. "Hanno votato quello che non sapevano. Nemmeno quelli della maggioranza sapevano quello che stavano votando. Io me la sto leggendo e ce n'è di ogni. Sul Gpl, sul metano, sul pellet... Poi ci sono 180 milioni di euro per l'accoglienza agli immigrati, 100 milioni per Roma Capitale. Niente per i terremotati dell'Emilia e gli alluvionati che da domani devono pagare le tasse. E poi - attacca il leader del Carroccio - sotto il nome clausola di salvaguardia, che è la fregatura maggiore, nel 2015 aumenterà la benzina e aumenterà l'Iva su tutti i prodotti. E' un furto".
Salvini aggiunge: "Se fosse una manovra elettorale dovrebbe dare dei soldi e non toglierli. Renzi è al servizio di Bruxelles che vuole che l'Italia fallisca. E ci sta riuscendo molto bene. Renzi è solo uno strumento, non è neanche tutta colpa sua, è semplicemente il passacarte di scelte di altri".
E sui tagli alle Regioni? "Abbiamo voluto aspettare fino all'ultimo ma i tagli alle Regioni ci sono tutti. E ovviamente non ci sono i costi standard, abbiamo provato a fidarci fino all'ultimo delle loro promesse. Ma non c'è niente". Quindi che cosa faranno le due Regioni dove governa la Lega? "Domani ci sentiamo con Maroni e con Zaia perché qua ci sono a rischio gli autobus, gli ospedali, le scuole... sicuramente non staremo a guardare e non morire stando zitti. Solo alla Regione Lombardia tolgono un miliardo di euro, come si fa?"
E' possibile che ci sia una disobbedienza fiscale di Lombardia e Veneto? "Non è possibile, è inevitabile che ciò accada. Non è una scelta perché qua non c'è altra via", afferma Salvini. "Nella Legge di Stabilità c'è anche una fregatura per le partite Iva perché hanno abbassato il regime dei minimi e quindi è una fregatura per centinaia di migliaia di persone. Non è che Lombardia e Veneto potranno decidere di... dovranno semplicemente farlo".
Ma tecnicamente come funzionerà questa disobbedienza fiscale? "Non anticipiamo nulla perché altrimenti... quelli son furbi. Sicuramente non staremo fermi e non continueremo a pagare quello che stiamo pagando". Comunque - conclude il leader leghista - "si tratta di un'iniziativa che riguarda le istituzioni e non i cittadini. Lombardia e Veneto, dove governiamo".