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Politica
Salvini: "Mes come un furto. Ogni euro dovremo restituirlo con intereressi"

SALVINI: IL MES È COME UN FURTO, OGNI EURO CHE CI DANNO DOVRÀ ESSERE RESTITUITO CON INTERESSI E SACRIFICI

“Il MES, semplificando, è come un furto e a me se il furto viene portato avanti a mano armata, con il coltellino, con il cloroformio o con una botta in testa non interessa. Non mi interessa se il furto ha delle lievi condizioni, se mi feriscono tanto o poco, ma rimane pur sempre un furto. Le condizioni che non ci sono oggi, da statuto del Trattato ci saranno domani. Ogni euro che ci danno oggi dovrà essere restituito con interessi e sacrifici in via privilegiata al MES. Questo fa rima con tassa patrimoniale, ulteriore precarizzazione del lavoro e aumento dell’età pensionabile. Oltretutto i numeri non stanno in piedi, perché gli italiani hanno già dato al fondo MES e ad altri fondi salva-stati e salva-banche 58 miliardi di euro, mentre ora ci dicono che ora aderendo a questo super MES, mini MES o fanta Mes potremo avere il 2% del nostro Pil, vale dire 36 miliardi. Abbiamo, quindi, dato 58 miliardi e, se facciamo i bravi, accettiamo delle condizioni che saranno a carico dei nostri figli, ce ne danno indietro 36. Anche mia figlia capisce che c’è una fregatura”.  Lo ha detto a “L’Intervista di Maria Latella” su Sky TG24 il leader della Lega Matteo Salvini. “Non vorrei – ha poi aggiunto Salvini - che qualcuno abbia preso a titolo personale, senza dirlo al Parlamento e agli italiani, degli impegni che però sono un danno per il Paese. Il presidente del Consiglio spergiura che lui non accetterà mai il MES mentre il ministro dell’Economia dice che un mezzo MES, un MES simpatico si potrebbe considerare. Delle sue l’una, o ha ragione uno o ha ragione l’altro”.

SALVINI: IL MES DEVE RICORDARE LA GRECIA, NON VORREI CHE QUALCUNO AVESSE MESSO GLI OCCHI SULL’ORO ITALIANO

“Per gli italiani ogni cosa che contiene la parola MES sullo sfondo deve ricordare la Grecia, quindi la vendita di porti, aeroporti, palazzi, monumenti e magari dell’oro. Gli italiani non ricordano che noi abbiamo la terza riserva aurea del mondo, cento miliardi di euro di oro in deposito presso la Banca D’Italia. Non vorrei che qualcuno avesse messo gli occhi su quello”. Lo ha detto a “L’Intervista di Maria Latella” su Sky TG24 il leader della Lega Matteo Salvini.

SALVINI: NON VOGLIAMO I SOLDI DEI TEDESCHI E DEI FRANCESI SERVE EMISSIONE DI 100 MILIARDI DI EURO DI BUONI ITALIANI GARANTITI DALLA BCE

“Noi non vogliamo i soldi dei tedeschi, dei francesi o dei polacchi. Tantissimi economisti liberi stanno chiedendo di spendere adesso per gli italiani i soldi degli italiani. Un’emissione straordinaria da cento miliardi di euro di buoni del Tesoro italiani offerti a condizioni vantaggiose ai risparmiatori, agli imprenditori e ai cittadini italiani con durata ventennale. In questo modo il debito italiano e la ricostruzione italiana saranno in mano, non al MES o ai tedeschi, ma agli italiani. Si è fatto tante volte in passato e si può fare adesso con la garanzia della BCE. L’unico intervento che possiamo chiedere all’Europa senza avere problemi sono le garanzie della BCE”. Lo ha detto a “L’Intervista di Maria Latella” su Sky TG24 il leader della Lega Matteo Salvini.

SALVINI: SERVE GOLDEN POWER PER LE MIGLIORI AZIENDE ITALIANE NON VORREI CHE LA CINA, CHE HA CONTAGIATO IL MONDO, COMPRASSE AZIENDE

“La prima richiesta che come Lega e tutto centrodestra unito abbiamo fatto al Governo e al presidente del Consiglio è di approvare la Golden Power, cioè che l’Italia possa dire no alla possibilità di acquistare da parte straniera, che può essere tedesca ma anche cinese. Sento che qualcuno si è dimenticato che il virus è arrivato dalla Cina, poi gli scienziati ci diranno come e perché, e che l’economia cinese è l’unica che crescerà quest’anno. Sarà una mazzata per l’economia occidentale, l’economia europea e americana ma l’economia cinese crescerà. Non vorrei, quindi, che chi, per un motivo o per un altro, ha contagiato il mondo fosse colui che, con le sue aziende di Stato, perché la Cina non è una democrazia ma un regime comunista, andasse a comprare aziende in mezzo mondo. Quindi serve una Golden Power, una tutela dell’interesse strategico nazionale su Eni ma anche su tutte le migliori aziende che sono rimaste in Italia, penso alle telecomunicazioni, all’alimentare, al mobile e all’editoria. Difendere le aziende italiane anche a costo di pensare a un intervento dello Stato per proteggere i dati, il lavoro e il futuro degli italiani. Su questo siamo disposti a collaborare con chiunque”.  Lo ha detto a “L’Intervista di Maria Latella” su Sky TG24 il leader della Lega Matteo Salvini.

SALVINI: ORA USCITA DALL’EURO NON È ALL’ORDINE DEL GIORNO, NE PARLEREMO DOPO

L’uscita dall’Euro “ora non è all’ordine del giorno, ma all’ordine del giorno è evitare di arrivare ad altre decine di migliaia di morti. Oggi l’unica emergenza su cui stiamo impegnando le nostre ore è l’emergenza sanitaria. Di Euro e di Europa torneremo a parlare quando il virus sarà tornato da dove è venuto, ma è chiaro che in questo momento milioni di italiani, senza essere leghisti o sovranisti, si stanno rendendo conto che nel momento del bisogno da un mese e mezzo da Bruxelles e da Berlino arrivano tante chiacchiera ma fatti zero”.  Lo ha detto a “L’Intervista di Maria Latella” su Sky TG24 il leader della Lega Matteo Salvini.

SALVINI: PER RIPARTIRE SERVONO BUROCRAZIA ZERO, PACE FISCALE E PACE EDILIZIA

“Tutti chiedono alla ripartenza burocrazia zero, un anno di pace fiscale per tutto il 2020, quindi stop alle cartelle esattoriali, agli avvisi bonari e agli accertamenti, e sospensione delle bollette fino a settembre. Sono tutti provvedimenti che possono essere coperti con garanzia totale dello Stato. Poi per ripartire azzeramento e reset, quindi pace fiscale e pace edilizia, si cancella l’arretrato e si riparte da zero”. Lo ha detto a “L’Intervista di Maria Latella” su Sky TG24 il leader della Lega Matteo Salvini.

SALVINI: SCIENZA E DIO DEVONO SCONFIGGERE IL MOSTRO, LA SCIENZA DA SOLA NON BASTA SOSTENGO CHI CHIEDE DI RIAPRIRE LE CHIESE

“Non vedo l’ora che la scienza e anche il buon Dio, perché la scienza da sola non basta, sconfiggano questo mostro per tornare a uscire. Ci avviciniamo alla Santa Pasqua e occorre anche la protezione del Cuore Immacolato di Maria”. Lo ha detto a “L’Intervista di Maria Latella” su Sky TG24 il leader della Lega Matteo Salvini. “Sostengo le richieste di coloro che chiedono, in maniera ordinata, composta e sanitariamente sicura, di farli entrare in chiesa. Far assistere per Pasqua, anche in tre, quattro o in cinque, alla messa di Pasqua. Si può andare dal tabaccaio perché senza sigarette non si sta, per molti è fondamentale anche la cura dell’anima oltre alla cura del corpo. Sperto che si trovi il modo di avvicinare chi ci crede. C’è un appello mandato ai vescovi di poter permettere a chi crede, rispettando le distanze, con mascherine e guanti e in numero limitato, di entrare nelle chiese come si entra in numero limitato nei supermercati. La Santa Pasqua, la resurrezione di nostro Signore Gesù Cristo, per milioni di italiani può essere un momento di speranza da vivere”.

SALVINI: DRAGHI PROTAGONISTA DELLA POLITICA? PERCHÉ NO, ITALIA AVRÀ BISOGNO DEL MEGLIO

“Per ricostruire economicamente e socialmente il Paese servirà il meglio dell’Italia, quindi perché no?”. Lo ha detto a “L’Intervista di Maria Latella” su Sky TG24 il leader della Lega Matteo Salvini rispondendo a una domanda sul nome di Draghi come protagonista di una nuova stagione politica. “Per ricostruire a virus sconfitto tutti dovranno essere coinvolti, però coinvolti alla pari. Draghi deciderà per sé stesso, io dico solo che l’Italia non avrà bisogno solo di una parte politica ma del meglio del nostro Paese”.

SALVINI: REDDITO DI EMERGENZA VA BENE MA NON DEVE PASSARE MENTALITÀ CHE L’ITALIA SARÀ PAESE DELL’ASSISTENZA

Il reddito di emergenza proposto dalla ministra Catalfo “può essere utile adesso, perché adesso c’è il problema della spesa. Nell’immediato qualunque cifra entri nelle casse di famiglie e lavoratori che sono a casa da oltre un mese va bene, importante che non passi la mentalità che l’Italia da oggi in avanti sarà un Paese di assistenza, di redditi di cittadinanza ed elemosine”. Lo ha detto a “L’Intervista di Maria Latella” su Sky TG24 il leader della Lega Matteo Salvini.

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