Politica
"Sciopero politico e pregiudiziale. Landini trasformare il sindacato in un soggetto di opposizione al governo"
Capone, leader UGL, nel giorno dell'agitazione della CGIL

Nella manovra “ci sono passi avanti concreti, come il taglio strutturale del cuneo fiscale, la riduzione dell’IRPEF e gli incentivi alla formazione"
Il sindacato appare spaccato nel giorno dello sciopero del 12 dicembre contro la manovra finanziaria. La CGIL conferma l’astensione dal lavoro, mentre l’UGL prende le distanze, criticando la mobilitazione come “politica” e ribadendo la propria linea a favore del dialogo e della tutela concreta dei lavoratori.
“L’UGL esprime netto dissenso rispetto allo sciopero indetto dalla CGIL. Si tratta di uno sciopero politico e pregiudiziale, che nulla ha a che vedere con la tutela reale dei lavoratori. Ancora una volta si tenta di trasformare il sindacato in un soggetto di opposizione al governo, utilizzando i lavoratori come strumento di scontro ideologico. Non possiamo permettere che i lavoratori vengano coinvolti in logiche di contrapposizione politica che rischiano di indebolire le stesse tutele sindacali”, ha dichiarato ad Affaritaliani Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL.
Secondo Capone, il ruolo del sindacato deve restare quello di “costruire soluzioni concrete attraverso il dialogo, la negoziazione e il confronto costruttivo, e non alimentare conflitti che dividono e allontanano il sindacato dalla sua missione originaria”. Il leader UGL ha sottolineato come, pur riconoscendo alcune criticità della manovra, ci siano “passi avanti concreti, come il taglio strutturale del cuneo fiscale, la riduzione dell’IRPEF e gli incentivi alla formazione, che rappresentano strumenti reali per sostenere lavoratori, famiglie e imprese”.
Capone ha citato anche i dati Istat, che confermano livelli occupazionali record e un mercato del lavoro in crescita, ricordando che “questi risultati non sono frutto del caso, ma derivano dall’impegno congiunto di istituzioni e parti sociali, dalla volontà di collaborare per il bene del Paese”.
“È necessario un impegno collettivo e responsabile, superando logiche ideologiche e divisioni, per costruire un vero 'Patto per il futuro' che garantisca sviluppo, lavoro tutelato e sostegno alle fasce più fragili della società. L’UGL continuerà a difendere i diritti dei lavoratori, promuovendo proposte concrete e dialogo costruttivo, senza lasciarsi trascinare in iniziative che hanno finalità puramente politiche”, ha concluso Capone.
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