Liste, scontro Grillo-Pd sulle "veline". Nicolini ed Emiliano non si candidano
"Quanto detto da Grillo sulle capolista del Pd dimostra che ha sempre più paura. L'aver presentato il Pd cinque donne alla testa delle liste e' una cosa che evidentemente lo ha spiazzato. Le sue parole dimostrano la considerazione che ha delle donne". Lo ha detto il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini. "Un Grillo sempre piu' in affanno e spiazzato, rispolvera commenti sessisti contro i suoi bersagli preferiti: le donne. Poi se del PD ancora meglio. Non stupisce quindi la reazione scomposta del M5S all'ennesima grande prova di cambiamento dimostrata dai democratici con le cinque donne capolista per le europee". Lo afferma Francesco Nicodemo, responsabile Comunicazione del PD. "L'unico argomento della campagna elettorale del M5S e' il Partito Democratico, ormai una vera e propria ossessione per Grillo", aggiunge, "La stessa minestra riscaldata ogni giorno, fatta di invettive e insulti. Comprendiamo la disperazione di rincorrere il PD, ma Grillo continua a non avere altri argomenti da proporre se non le solite, becere offese".
LE PAROLE DI GRILLO
Beppe Grillo attacca Matteo Renzi e il criterio usato nel decidere i capilista del Pd. "Donna o uomo per il pd non fa differenza. L'unico requisito per essere messe come capolista alle europee dal votante unico delle primarie pd e' far parte - scrive Grillo nel suo blog - della Corte del Caro leader Renzie. I pennivendoli delle redazioni dei giornalini italiani sbavano e raccontano 'La svolta di Renzi, solo donne capolista alle Europee" Corriere della Sera, 'Elezioni Europee, la svolta del Pd. Solo donne in testa alle liste' La Repubblica, 'Europee, Renzi: 'Solo donne capolista'", l'Unita'. Essere donna, di per se', non e' un valore. Essere una donna incensurata, al di fuori delle logiche di partito, non paracadutata in Parlamento per volere di un segretario di partito a 20.000 euro al mese e senza aver vissuto di politica da sempre: questo e' un valore. Quattro delle cinque capilista nominate direttamente dall'ebetino sono attualmente deputate. Un anno fa sono state elette per fare cinque anni alla Camera. Due di loro, la contaballe Picierno e la Mosca, sono al secondo mandato. Se elette cosa faranno? Si dimetteranno e andranno a scaldare le poltrone di Bruxelles e Strasburgo? No. "Rinunceranno - scrive Grillo - e faranno passare i trombati impresentabili che da soli non riuscirebbero a prendere i voti neppure per amministrare un condominio. Sono donne usate a fini di marketing secondo la migliore tradizione berlusconiana: quattro veline e Renzie a fare il Gabibbo. Una presa per il culo, ma tinta di rosa. Chi occupa una carica elettiva non dovrebbe concorrere per un'altra fino alla scadenza del mandato, come fanno gli eletti del MoVimento 5 Stelle. 50 dei 73 candidati in lista per il pd vivono da sempre di politica, di cariche, di soldi pubblici e non hanno mai fatto un lavoro vero. Perdere contro questa armata brancaleone e' impossibile.
PD, SI RITIRANO NICOLINI ED EMILIANO
Da capolista si è ritrovata al terzo posto. Due posizioni davanti a lei c'è Caterina Chinnici. E così, Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa, rinuncia alla candidatura nel Pd per le elezioni europee. Stessa trafila anche per Michele Emiliano, sindaco di Bari: dato da settimane come 'trainer' certo al Sud per l'europarlamento, all'ultimo momento si vede superato da Pina Picierno. Allora si ritira, d'accordo con Renzi, per concentrarsi sulle regionali in Puglia del 2015.