A- A+
Politica
Sea Watch, serve una ruspa marina. Fate scendere tutti e affondate quella nave


Chissà quanto deve durare questa vergognosa guerra della Sea Watch all’Italia. Una barca su cui fanno salire decine di migranti da utilizzare come scudo umano contro la nostra Nazione. Li raccolgono e pretendono di scaricarceli. Anche se la nave tedesca batte bandiera olandese, ce li dobbiamo prendere noi. E perché non se ne fa carico la Germania? O l’Olanda?La grancassa propagandistica della variopinta sinistra italiana suona sempre la stessa, stonata, musica. Attaccano il Viminale e Salvini, e da qualche tempo pure la Meloni perché sostiene una cosa sacrosanta: si prenda la nave, si facciano scendere i migranti, si arresti l’equipaggio, si affondi la barca. Nessuno ci riproverà più, perché i pirati – visto che la Germania e l’Olanda li disconoscono – si trattano in questa maniera.

I piagnoni nostrani

Invece, ci tocca sentire la tiritera, leggere i tweet, ripulire la tastiera dalle lacrime ipocrite di chi gioca sulla pelle di persone che illude. E poi i piagnoni nostrani, Boldrini, Orlando e compagnia. Generosi sulle competenze altrui. Pure Fratoianni…L’Italia non può diventare – ancora una volta – la terra promessa. Con i governi di sinistra sembrava un dovere. Ed è paradossale pretenderlo persino quando il Pd è all’opposizione, anche se l’esecutivo di Conte è minato dalla presenza grillina.Se Salvini tiene duro di fronte all’escalation delle varie navi Ong  – Sea Watch è al terzo tentativo, stavolta da Lampedusa – questa storia può finire rapidamente. Se non se ne vogliono andare altrove, allora dal Viminale ci attendiamo un cambio di passo. Ci vuole la ruspa marina. Fateli pure arrivare e rifocillate l’esercito di disperati che stanno a bordo, una volta scesi a terra. Poi ammanettate l’equipaggio e distruggete quella nave. Saviano scriverà un libro, magari stavolta non copiando. Fazio si farà affidare un’edizione straordinaria del tg1. Lerner ci inonderà di tweet. Ma sull’argomento saranno l’ultimo libro, l’ultimo tiggì, l’ultimo tweet. Perché finirà anche il ronzio propagandistico che accompagna inesorabilmente le smargiassate degli scafisti.

Non siamo il rifugio dei palestrati

Non siamo il rifugio dei palestrati che vengono dall’Africa senza alcuna prospettiva di lavoro e di benessere. Il più delle volte, come denunciano le statistiche della popolazione carceraria, finiscono in galera. Spiegateci perché gli inumani sarebbero quelli che dicono basta e non quelli che anche dalla Sea Wacht ci fanno speculazione politica e affaristica sopra. Su questa tragedia si gioca un destino infame che qualcuno vorrebbe accollare all’Italia e poi all’Europa. C’è puzza di velleità di sostituzione etnica e noi, Occidente libero, dovremmo prestarci a questa manovra?Andate nell’altra Europa a protestare, chiedete ospitalità ad altri paesi, noi abbiamo già dato e da tempo immemorabile. E vogliamo augurarci che stavolta Salvini non si faccia incantare dai suoi partner di governo ansiosi di fronte ad un’Europa che ci minaccia sui conti. Lo ha già fatto il governo Renzi lo scambio tra accoglienza dei migranti e flessibilità sull’economia. Sarebbe un tradimento del nostro popolo. L’Europa sta in difetto con noi sia sulle politiche migratorie che sulla sostenibilità della spesa. E guai ad assoggettarsi alle pretese di una nomenclatura comunitaria che ci vuole isolare con una colpevole opera di supporto della nostra sinistra sul fronte interno.

da www.secoloditalia.it

Commenti
    Tags:
    sea watch





    in evidenza
    Fazio annuncia 3 ospiti da urlo e una star di Sanremo. Nuovo colpo del Nove

    Che tempo che fa

    Fazio annuncia 3 ospiti da urlo e una star di Sanremo. Nuovo colpo del Nove

    
    in vetrina
    Milano/ Nuovo flagship store per Swarovski: oltre 500 metri quadri in Duomo

    Milano/ Nuovo flagship store per Swarovski: oltre 500 metri quadri in Duomo


    motori
    DS Automobiles, ordinabili in Italia le nuove Hybrid: DS 3 e DS 4

    DS Automobiles, ordinabili in Italia le nuove Hybrid: DS 3 e DS 4

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.