Sicilia, il M5S e il governatore Crocetta tagliano le province

Regge all'Assemblea regionale siciliana la maggioranza Crocetta e tiene l'asse tra il presidente della Regione e il Movimento 5 Stelle. Il ddl governativo sull'abolizione delle province vola verso l'approvazione finale. La svolta arriva con il via libera al maxiemendamento concordato dalla coalizione, che prevede che entro il prossimo 31 dicembre sia approvata una legge che definisca il modello di Consorzi di comuni in sostituzione delle Province, con elezioni di secondo livello. "Questo passaggio storico è il frutto del lavoro del Movimento 5 stelle", rivendica il capogruppo grillino Giancarlo Cancelleri. Per il governatore Rosario Crocetta, "la prima tappa di una rivoluzione importante e sulla quale la maggioranza si è ritrovata compatta più che mai con un sostegno concreto sulle riforme". "Una svolta per la Sicilia e per il Paese", insiste il segretario del Pd Giuseppe Lupo.
"Rischio default? Non c'è. Siamo bravi a fare spending review, a risolvere problemi". Ne è sicuro il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, a Palazzo dei Normanni, dopo le notizie sullo stato di salute delle casse regionali. "Faremo la spending review - ha proseguito Crocetta - e non faremo massacro sociale. Stiamo aumentando le entrate e stiamo trovando il sistema per andare avanti".
"Siamo un modello per l'Italia. La Sicilia è la prima regione che cancella le province. Siamo passati da ultimi della classe a pionieri nella lotta contro gli sprechi e agli enti inutili". Lo dice il capogruppo all'Ars del Movimento cinque stelle, Giancarlo Cancelleri, dopo il sostanziale via libera al testo della maggioranza Crocetta che abolisce le province. Il deputato Giorgio Ciaccio sottolinea: "E' la prima vera applicazione dello Statuto siciliano nella sua forma più pura". "Se questo è il massimo che il partito delle Province e degli sprechi puo' mostrare, attraverso l'ostruzionismo in Aula - commenta Francesco Cappello - i siciliani possono dormire sonni tranquilli". "Questo risultato - afferma Salvatore Siragusa - e' l'ennesima dimostrazione che il Movimento 5 Stelle e' tutt'altro che protesta, ma proposta concreta e serissima".