Lega, Silvia Sardone: “In Europa a testa alta per difendere identità e sicurezza. Vannacci? In sintonia su immigrazione clandestina e ideologia woke" - Affaritaliani.it

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Lega, Silvia Sardone: “In Europa a testa alta per difendere identità e sicurezza. Vannacci? In sintonia su immigrazione clandestina e ideologia woke"

Parla la vicesegretaria del Carroccio

di Matteo Castagna

Silvia Sardone, vice sotto scorta di Salvini, sconcertata perché "la sinistra è sempre dalla parte sbagliata della storia". Intervista esclusiva 

Silvia Sardone, milanese doc, ha sempre dimostrato di avere parecchia determinazione in tutte le sue battaglie politiche. Laureata con pieni voti in Giurisprudenza all'università commerciale Luigi Bocconi, successivamente, mentre svolge il praticantato presso uno studio di diritto del lavoro, vince una borsa di studio per un dottorato di ricerca in Relazioni del lavoro presso l' Università di Modena e Reggio Emilia, che consegue nel marzo 2011. Ottiene in seguito, a pieni voti, anche un master in Business Administration presso il Politecnico di Milano. Nel giugno 2023 si è sposata con Davide Caparini, leghista della prima ora e amico personale di Umberto Bossi è stato deputato dal 1996 al 2018, mentre dal 2018 al 10 marzo di quest’anno assessore al Bilancio della Regione Lombardia. E' mamma di due bambini.

Silvia Sardone, lei è al secondo mandato all'Europarlamento, peraltro con 75.357 preferenze. È la donna italiana più votata e da pochi giorni Vicesegretaria della Lega. Ci parli un po' di lei e della sua passione per la politica. Come si fa a prendere così tanti voti?

Da eletta, ho iniziato la mia attività politica a 21 anni, in consiglio di zona, ero all'università e già lavoravo. Non credo ci sia una ricetta per prendere i voti, se non quella di fare politica per passione in maniera instancabile con grinta e dedizione. Sicuramente la presenza sul territorio è fondamentale, unita anche al lavoro nelle istituzioni e alla comunicazione di quello che si fa. Direi che se dovessi dire una ricetta, questi sarebbero i pilastri per costruire il consenso. 

Una delle sue battaglie politiche principali è l'immigrazione. Perché è un problema e perché l'Europa è così miope? Cosa può fare in concreto il Parlamento europeo per fermare gli sbarchi e per la sicurezza?

Dobbiamo fare una distinzione tra l’immigrazione regolare e quella irregolare. Le persone che sono sul territorio in maniera regolare, pagano le tasse, rispettano le regole, lavorano e danno il loro contributo non rappresentano un problema, anzi… Il problema è costituito dall’immigrazione irregolare che ha portato solo insicurezza e a dirlo sono anche i tanti stranieri perbene che vivono sul territorio. L'Europa, che anche in occasione delle ultime elezioni ha fatto di tutto per mettere alla porta i cosiddetti partiti sovranisti anti-immigrazione, sembra odiare sé stessa: mossa da un desiderio di iper altruismo e buonismo preferisce accogliere indiscriminatamente, anziché rafforzare i propri confini e quindi la propria identità. Innanzitutto l'Ue non dovrebbe mettere i bastoni tra le ruote, con ogni mezzo, ai Paesi che avanzano politiche decise contro l'immigrazione clandestina; dopodiché servirebbe uno snellimento generale delle procedure per l'accoglimento o meno delle domande d'asilo, la creazione di hotspot in Nord Africa, norme più semplici per le espulsioni.

Questo appare un passaggio fondamentale: l'attuale Unione Europea impedisce la re-migrazione in favore di un mondialismo che ha dimostrato di essere un modello socialmente ed economicamente fallimentare. Non è il governo che non vuole espellere, sono le sinistre che sostengono, in Italia e in Europa un terzomondismo business sulla pelle dei popoli.

Lei è vittima, spesso, di intimidazioni da parte di odiatori seriali della sinistra. Come reagisce? Avrebbe bisogno della scorta? E il mondo femminile, mi pare stenti a farsi sentire quando la vittima è una donna non di sinistra. Perché? Riceve almeno in privato un po' di solidarietà da qualche paladina dei diritti violati? Se sì ci fa uno o più nomi?

Sono sotto scorta ormai da oltre un anno per le minacce che ricevo quotidianamente da persone di fede islamica e non solo che non digeriscono il mio essere libera. Di femminista non ne ho vista né sentita mezza darmi supporto, anzi spesso si dice che vado a cercarmele… Il silenzio delle donne del Pd è sconcertante. Battersi per i diritti delle donne velate e sottomesse da genitori, mariti e fratelli significa andare a cercarsele? Stiano tutti tranquilli: continuerò le mie battaglie a testa alta, senza paura di attacchi e minacce. In questo si dimostra la tenace battagliera di sempre.

⁠Quanto conta la fede cattolica nel suo vivere la politica? Come vedono a Bruxelles una donna, della Lega, e pure di profonda formazione cattolica?

Io ho fatto la catechista e sono cristiana. A prescindere da questo credo che sia necessario tutelare le nostre tradizioni, i nostri valori. L’Europa o è cristiana, o non è, e non si possono negare le origini spirituali millenarie del nostro continente. Sono anche convinta che tutte le volte che indietreggiamo su ciò che siamo, una cultura più forte ed identitaria come quella musulmana si diffonda e ci sottometta e io non voglio finire sottomessa all’Islam. A Bruxelles c’è un quartiere come Molenbeek, dove non si vedono donne se non con il velo islamico, accompagnate da un uomo per uscire di casa. È questo il futuro che vogliamo per l’Europa? 

Lei ha scritto un post ricordando che il compare di Ramy è stato arrestato per spaccio. Lo stesso galantuomo che veniva difeso dalla sinistra...non è un po' politicamente da Tafazzi l'atteggiamento di certa sinistra?

Assolutamente sì. La sinistra sta sempre dalla parte sbagliata e il caso Ramy è stato emblematico di tutto ciò. Carabinieri messi alla gogna senza passare nemmeno dal via e strenua difesa di chi non si era fermato al loro alt mettendo in pericolo la vita di chiunque li incontrasse lungo la loro fuga. Ma alla fine il tempo è sempre galantuomo e ristabilisce verità e giustizia.

Temi etici. C'è una confusione voluta tra diritti e desideri? La famiglia cos' è? Aborto, eutanasia, utero in affitto. Decide l'Europa? Lei come la pensa e cosa farete per contrastare il pensiero unico?

La famiglia è il primo pilastro della civiltà ed è dove c'è amore. Incondizionato. La pratica dell'utero in affitto è ignobile già nel suo stesso nome e il governo di centrodestra l'ha resa giustamente reato universale. Sui temi etici non deve decidere l'Europa, ma i singoli Stati. Il pensiero unico è il pensiero comunista. Lo contrasteremo facendo politica. Fuori dalla mia classe alle elementari c'era scritto "ognuno è unico ed irripetibile". In alcune scuole c'è scritto "siamo tutti uguali". Preferisco la mia

Geopolitica. Come vede il contesto internazionale? I "volenterosi" sono un aiuto o un ostacolo alla pace? E su Gaza la può spendere una parola? 

I volenterosi con alcune dichiarazioni sembrano di più rappresentare un ostacolo alla pace, anzi con qualche tono sembrano alimentare la prosecuzione della guerra invece di spingere sulla pace. Pensare di inviare truppe dei vari eserciti in Ucraina è pura follia, a meno che non si voglia cominciare il terzo conflitto mondiale. Quanto a Gaza, finché esisterà Hamas la parola pace sarà un'utopia. Israele resta l'unica democrazia del Medio Oriente e ha reagito a un attacco terroristico. Bisogna essere chiari: un conto è la Palestina, un conto è l’organizzazione terroristica di Hamas. Dopo di che è ovvio che bisogna lavorare per la pace perché è inaccettabile anche solo un morto per le guerre. Questo concetto andrebbe indirizzato ai guerrafondai che abbiamo anche in Europa. 

È sugli stessi scranni con il gen. Vannacci. Com' è nel gruppo Lega? Si è ben integrato? Lei ha un buon rapporto, nel senso che ha punti di contatto con il suo pensiero? 

Con Roberto stiamo lavorando bene in Europa e in generale sui territori: è una persona molto intelligente e preparata, non avevo dubbi si sarebbe integrato nella famiglia della Lega. Con lui condivido la lotta all'immigrazione clandestina, la difesa delle nostre tradizioni e l'opposizione all'ideologia woke. Abbiamo storie diverse ma tanti punti in comune: ognuno fa il suo percorso, per il bene degli italiani e della Lega.

Pronostici. Cosa si aspetta di portare a casa per i suoi tanti elettori e cosa vorrebbe fare ma la burocrazia di Bruxelles e la UE la fermano?

In Europa sono capogruppo dei Patrioti nella commissione ambiente. Combatto quotidianamente contro l’ideologia green che per esempio su automobili e case da adeguare è letteralmente una bomba a mano che minaccia centinaia di migliaia di famiglie e posti di lavoro. Procedere per rinvii, come si sta facendo, serve solo a posticipare il problema senza risolverlo. Il Green Deal va abbattuto. L'Ue vuole governare il mercato senza capire la portata delle conseguenze per i cittadini: tutto ciò non solo è assurdo ma è anche profondamente antidemocratico. Il rispetto per l'ambiente non si discute ma deve altresì conciliarsi col tessuto economico dei singoli Paesi: se in Europa tutti girano in auto elettrica ma in Cina e in India non riducono le emissioni, a cosa serve essere green se non a essere più poveri?

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