Politica
Sondaggi, FdI e M5s si impennano ad agosto: Meloni sfiora il 25%. Cala il Pd

I sondaggi firmati da Noto rivelano la crescita di agosto dei partiti di Meloni e Conte. Salvini, da parte sua, cala e si attesa intorno al 12/13%
Sondaggi politici, Fratelli d'Italia avanza sul Pd di Letta. Ad agosto cresce il Movimento 5 Stelle
Fratelli d’Italia e il Movimento 5 Stelle avanzano significativamente nei sondaggi. Il partito di Giorgia Meloni, da parte sua, oscillerebbe tra il 24 e il 25 per cento, guadagnandone un paio rispetto alla crisi che ha portato alla fine dell’esecutivo di unità nazionale. Il Movimento 5 Stelle, a sua volta, anche, o forse soprattutto, perché è stato all’origine della caduta del governo, dal 9-10% è salito al 12-13 per cento. A rivelarlo è Noto Sondaggi sul Corriere della Sera. “Gli elettori di sinistra, compresi quelli del Pd, che non si riconoscono nell’Agenda Draghi si spostano sui 5 Stelle”, spiega Antonio Noto.
La radicalizzazione imposta da Giuseppe Conte, nonostante le polemiche interne sulle candidature, sta pagando. Mentre a Fratelli d’Italia viene riconosciuta la coerenza nell’opposizione a Draghi, a differenza delle altre due forze della coalizione (Lega e Forza Italia) che il governo lo hanno sostenuto fino a metà luglio.
Il partito di Matteo Salvini, secondo quest’ultima rilevazione, avrebbe perso ancora qualcosa e si attesterebbe tra il 12 e il 13 per cento, mentre gli azzurri sarebbero stabili tra il 7 e l’8 per cento. I quattro partiti centristi riuniti in un solo raggruppamento, infine, oscillando tra il 2 e il 3 per cento rischierebbero di non eleggere nessuno nei listini proporzionali.
Sull’altro fronte, le ultime due settimane caratterizzate da rotture (con Calenda) e polemiche (per le candidature) hanno pesato sul Pd che arretrerebbe fino al 21-22%, salutando così il primo posto. I tre “cartelli” del fronte di centrosinistra sono a rischio esclusione: Sinistra italiana - Verdi si fermerebbero tra il 2 e il 3 per cento, mentre +Europa e Impegno civico all’1,5%. Infine, il cosiddetto “Terzo Polo”, nato dall’unione di Azione e Italia viva, avvierebbe la campagna elettorale con un promettente 7-8 per cento.
L’ultima simulazione di Noto, relativa ai soli collegi uninominali, indica il centrodestra come vincitore nell’80-90 per cento dei casi. Con la possibilità, per via dei meccanismi del Rosatellum, di conquistare tra il 60 e il 64 per cento dei parlamentari, una soglia vicinissima a quella dei due terzi che consentirebbe modifiche alla Costituzione senza passare dal referendum.