Giustizia, Nitto Palma presidente

Dopo la bocciatura di ieri, e la nuova fumata nera nella terza votazione, Francesco Nitto Palma viene eletto alla quarta votazione alla presidenza della commissione Giustizia del Senato. L'ex magistrato vicino a Berlusconi ce l'ha fatta, con l'appoggio di Scelta Civica, totalizzando 13 sì nello scrutinio nel quale bastava ottenere il numero più alto di voti e non la maggioranza. I senatori Pd e la Lega hanno votato, come annunciato, scheda bianca. Una scheda è stata dichiarata nulla e quattro sono andate al grillino Mario Michele Giarrusso. L'elezione di Palma è stata salutata da un applauso del Pdl.
Intanto il Pd propone la rinuncia all'indennità di funzione per i parlamentari che fanno parte degli uffici di presidenza delle commissioni di Senato e Camera. "Serve un segnale vero di sobrietà. Per questo - spiegano i capigruppo del Pd alla Camera, Roberto Speranza, e al Senato, Luigi Zanda - i gruppi parlamentari del partito democratico proporranno che tutti i senatori e i deputati eletti negli uffici di presidenza delle commissioni, presidenti, vicepresidenti e segretari, rinuncino alle indennità di funzione previste per tali incarichi".
Scontro Sel-M5S. Sinistra economia e libertà risponde picche al Movimento 5 Stelle che oggi ha offerto al gruppo di Vendola la disponibilità a votare il deputato di Sinistra e libertà Michele Piras come segretario della commissione Difesa. "Sel ci corteggia e poi ci critica - dice il deputato 5 Stelle Roberto Fico - perché punta a ottenere la presidenza del Copasir".
"Dichiarazioni farneticanti", replica Gennaro Migliore, capogruppo di Sel alla Camera. "Nelle riunioni con il Movimento 5 stelle l’unica cosa che abbiamo appreso è che Fico sarebbe il candidato per la Vigilanza Rai. Immagino sia questo a portarlo ad esternare sulle Commissioni, dove – conclude – chiediamo, invece, che siano rappresentate reali competenze e non l’esibizione muscolare della propria volontà a occupare posti".