Tav, Grasso al M5S: "Niente ispezione al cantiere"
Parlamentari 5 Stelle in viaggio verso la Val di Susa. Lasciato il Palazzo, una cinquantina di eletti grillini sono gia' in treno per poter partecipare, domani alle 14, alla manifestazione No Tav. Prima, secondo quanto viene riferito da alcuni deputati, faranno una sopralluogo al cantiere. Insieme ai parlamentari ci sara' il capogruppo al Senato, Vito Crimi, ma non la presidente dei deputati, Roberta Lombardi. Confermato che il grande assente, secondo quanto si apprende, sara' Beppe Grillo: viene infatti spiegato da ambienti grillini a lui vicini, che non e' prevista la presenza del comico genovese. Alla manifestazione ci sara', tra gli altri, anche il deputato Roberto Fico che su Twitter scrive: "Verso la Val di Susa. Domani andro' insieme agli altri parlamentari del Movimento ad ispezionare il cantiere e poi grande manifestazione!".
TAV: GRASSO A M5S, DOMANI SIA VISITA NON ISPEZIONE A CANTIERE "Sembra opportuno che l'evento di domani, lungi dal costituire un'"ispezione" in senso tecnico, abbia il significato di una normale 'visita' consentita dai responsabili del cantiere e soggetta alle basilari norme di sicurezza del cantiere medesimo, come gia' avvenuto per la visita di alcuni componenti del Parlamento europeo". E' quanto scrive il presidente del Senato Piero Grasso in una lettera inviata al presidente del Gruppo parlamentare del movimento Cinque Stelle, senatore Crimi e alla presidente del Gruppo Misto, senatrice De Petris, a proposito della visita di domani al cantiere Tav in Val di Susa da parte di parlamentari, in maggioranza, del Movimento Cinque Stelle
La lettera del presidente del Senato e' stata resa nota dai parlamentari del Pd Stefano Esposito e Silvia Fregolent, che, nei giorni scorsi, avevano interpellato lo stesso presidente Grasso in merito ad alcune problematiche sulla preannunciata visita, da parte di parlamentari e cittadini, al cantiere della Tav a Chiomonte, domani. "Posto che l'attivita' ispettiva, insieme a quella legislativa e di controllo - scrive ancora il presidente del Senato - rientra indubbiamente tra le fondamentali funzioni del Parlamento, ritengo opportuno precisarne gli ambiti, cosi' come delineati dalla Costituzione, dai regolamenti parlamentari e dalle leggi dello Stato". Ed ancora "la funzione ispettiva e' principalmente configurata come attivita' collegiale, che puo' esplicarsi attraverso le Commissioni di inchiesta o le indagini conoscitive delle Commissioni permanenti o speciali o anche come attivita' dei singoli parlamentari attraverso gli atti tipizzati del sindacato ispettivo". "In sintesi - prosegue la lettera del presidente del Senato - i poteri speciali di 'accesso' debbono essere espressamente previsti da disposizioni legislative, ma non puo' ipotizzarsi un generale potere di accesso diretto del singolo parlamentare nelle strutture pubbliche per lo svolgimento delle funzioni di controllo politico nei confronti dell'Esecutivo. A maggior ragione - aggiunge - tali limiti valgono con riferimento a strutture appartenenti a privati".
Nello specifico, per quanto risulta l'area del cantiere di Chiomonte, il presidente del Senato nella lettera ricorda come sia stata "dichiarata 'sito di interesse strategico nazionale' e pertanto tutelata anche da militari dell'esercito adibiti ad attivita' di vigilanza ad obiettivo sensibile". "La definizione di 'sito di interesse strategico nazionale non consente tuttavia di ricondurre la vicenda in oggetto alla disciplina prevista dall'articolo 67 della legge 354 del 1975 (che ha stabilito la possibilita' di visite dei parlamentari nei luoghi di detenzione e di incontri con gli stessi detenuti), che non puo' subire un'interpretazione analogica estensiva a fattispecie del tutto diverse". "Su tale presupposto - scrive il presidente del Senato - i cittadini che si recheranno nel cantiere insieme ai parlamentari non possono considerarsi 'accompagnatori' dei parlamentari 'per ragioni del loro ufficio', in quanto la disciplina delle visite agli istituti penitenziari non puo' estendersi analogicamente alla fattispecie in questione". Da qui la considerazione che l'evento di domani sia da considerarsi una "visita" e non un'"ispezione", "soggetta alle basilari norme di sicurezza del cantiere medesimo: accesso di venti parlamentari alla volta, accompagnati dal personale di servizio; utilizzo dell'abbigliamento di protezione richiesto, al fine di garantire l'incolumita' dei partecipanti. Alle stesse regole - conclude - saranno assogettati gli altri cittadini eventualmente ammessi alla visita".