Tragicommedia Tosi: dentro o fuori? La Lega sfiora il ridicolo
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Psicodramma in casa Lega. E' stato un pomeriggio davvero tragicomico per il Carroccio. La vicenda Tosi dentro o Tosi fuori è diventata ormai una barzelletta. Prima l'ultimatum scadeva alla mezzanotte di lunedì. Poi alle 14 di martedì. Ma dal sindaco di Verona nessuna marcia indietro. Poi la notizia che Tosi avrebbe mandato una lettera a Salvini in cui accettava due dei tre punti imposti da Via Bellerio, opponendosi solo al commissario per le liste Dozzo. Ma il portavoce del primo cittadino scaligero non sapeva nulla. Subito dopo la segreteria federale negava. Tutti in silenzio. Nessuno si lasciava scappare una parola.
L'impressione è che fino all'ultimo si sia cercata una difficile intesa. Ma il risultato sono le comiche. Sembra che il mondo giri intorno a Tosi e a Via Bellerio. Braccio di ferro e contrapposizione con il rischio che i tosiani alla Camera facciano saltare il gruppo parlamentare, scendendo sotto i 20. Ci sono i margini per l'intesa, poi non ci sono più. Poi si tratta. Poi non si tratta più. Era dai tempi di Belsito e della Rosy Mauro, anche se per motivi diversi, che la Lega non viveva una giornata così drammatica. Anche se forse la parola giusta, come detto, è tragicommedia leghista...