Toti: "Non serve vaccinare tutti. In estate emergenza superata"
Il presidente della Regione Liguria ad Affaritaliani.it: "No al lockdown nazionale"
"Il lockdown nazionale non serve, sono sempre stato contrario a misure flat su tutto il territorio nazionale. Servono interventi mirati, ristretti e rigorosi laddove è necessario, per aree geografiche e per gruppi sociali". Con queste parole il Governatore della Regione Liguria Giovanni Toti, intervistato da Affaritaliani.it, boccia l'ipotesi di una zona rossa nazionale per qualche settimana.
"Le scuole da noi sono aperte fino alle medie mentre i licei sono in dad perché la crescita dei contagi era molto forte", risponde alla domanda sulle polemiche per la chiusura in particolare delle materne in molte regioni che sta creando problemi immensi per le famiglie.
Verrà raggiunto l'obiettivo indicato dal ministro Speranza di vaccinare tutti gli italiani entro la fine dell'estate? "Non serve vaccinare tutti, serve vaccinare i più fragili. Obiettivo sicuramente raggiungibile entro l'inizio dell'estate. D'altronde basta guardare i dati, la stragrande maggioranza dei ricoveri e dei decessi riguarda la fascia di età dai 70 anni in su. Una volta vaccinati i più fragili, il Covid esisterà ancora ma non sarà più un tema di salute pubblica", argomenta Toti.
Sì o no al vaccino russo Sputnik? "Io sono per utilizzare tutti i vaccini approvati dalle agenzie che si occupano di dare il via libera. Non è compito di Toti farlo, e non capisco perché Ema e Aifa non si siano ancora espresse sullo Sputnik che viene già utilizzato in tante parti del mondo".
Tema indennizzi, il governo Draghi in ritardo, come se lo spiega? "Vediamo che cosa fa, è partito da dieci giorni. Deve cambiare il meccanismo, prima di tutto indennizzi su base annuale poi occorre ridurre i sussidi aiutando le imprese che tengono i loro dipendenti anche formandoli in vista della ripresa", conclude il presidente della Regione Liguria.
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