Politica
Ucraina, Le Pen: "Macron? Più che la pace sembra voglia preparare la guerra". Incontro a Roma con Salvini
L'asse tra la Lega e l'alleata francese

Incontro a Roma tra Salvini e Le Pen. L'asse tra la Lega e la fondatrice del Rassemblement National
Per Matteo Salvini c'è una Europa guidata da chi pensa "che convenga continuare con la guerra, piuttosto che cercare la pace". Per Marine Le Pen c'è un presidente francese come Emmanuel Macron "davvero ambiguo, che più che cercare di far tacere le armi sembra preparare la guerra". Un fil rouge unisce le riflessioni che oggi a Roma il leader della Lega e la fondatrice del Rassemblement National, hanno condiviso, prima con i cronisti e poi con gli iscritti alla scuola politica del partito di Via Bellerio.
In tanti radunati per ascoltare il vicepremier italiano e la principale alleata europea, a Palazzo Rospigliosi, a due passi dal Quirinale, dove sul Torrino sventolano tricolore e bandiera europea. Dopo aver partecipato in piazza San Pietro al Regina Coeli di Leone XIV, i due alleati non risparmiano attacchi a Bruxelles. Si parte con le parole sulla pace del nuovo pontefice che l'italiano e la francese dimostrano di apprezzare: "Ho provato gioia per l'approccio, i messaggi, il contenuto -sottolinea Salvini-. Gli applausi della piazza di oggi, sul tema della pace, sono qualcosa che per l'azione politica mia e del mio partito sono fondamentali, oggi il Santo Padre si è rivolto ai potenti del mondo".
Un appello che rischia di essere non ascoltato: "Perché a occhio, a Parigi o a Bruxelles, o a Berlino, c'e' qualcuno che non sta lavorando per la pace. C'è l'impressione che a qualcuno convenga che LE guerre proseguano". Le Pen punta dritto contro il presidente francese e la missione dei 'volontari' a Kiev: "Non è la prima volta che cerca di intervenire per portare una soluzione, ma sempre senza successo", è il j'accuse. "Sono d'accordo che non dobbiamo lasciare solo a Trump e Putin la ricerca di una soluzione, ma mi chiedo cosa stia facendo Macron per la pace, se sia questo il suo obiettivo, perché quello che sta facendo sembra più preparare la guerra". rincara la dose, mentre Salvini le augura appoggio e affetto in vista della corsa alle presidenziale del 2027, al netto della vicenda giudiziaria che pare per ora tenerla fuori dalla corsa per l'Eliseo.