Politica

Ucraina, Rampelli: "La Cina aiuta segretamente Putin anche militarmente"

Di Alberto Maggi

Ucraina, Rampelli (FdI) ad Affaritaliani.it: "Ritardi nella produzione delle armi"

"È strano che Macron e Von der Leyen ricevano Xi Jinping a Parigi in pompa magna, a meno che non gli abbiano posto con chiarezza l’alternativa se avere rapporti commerciali con l’Ue oppure con la Russia"

 

"Nessuno nell’Europa che dobbiamo consegnare ai nostri figli può arrogarsi il diritto di risolvere le crisi regionali con i carri armati e i bombardamenti a tappeto delle città. Nessuno, neanche Putin, qualunque sia la sua presunta ragione. Esiste il diritto internazionale e chi nel continente lo viola va contrastato". Lo afferma ad Affaritaliani.it Fabio Rampelli, vice-presidente della Camera di Fratelli d'Italia, commentando la proposta della Lega di aprire un dialogo con la Russia di Putin per far terminare il conflitto in Ucraina.

"Ovvio che l’invio di truppe non debba e non possa essere all’ordine del giorno, ma è certo che qualcosa non sta funzionando nella strategia messa in campo dall’Occidente. Alcune nazioni europee non stanno applicando le sanzioni contro Mosca e questo è inaccettabile, anche perché chi invece lo fa è economicamente penalizzato. Poi c’è il capitolo della produzione e fornitura di armi di difesa che non sta producendo gli effetti desiderati a causa di ritardi che danno un vantaggio oggettivo a Putin e cagionano altre migliaia di morti. Infine l’Ue continua ad avere relazioni importanti con la Cina che, senza dichiararlo, sta aiutando dal punto di vista economico-finanziario, energetico e, segretamente anche militare, la Russia. È strano che Macron e Von der Leyen ricevano Xi Jinping a Parigi in pompa magna, a meno che non gli abbiano posto con chiarezza l’alternativa se avere rapporti commerciali con l’Ue oppure con la Russia", conclude Rampelli.