Vendola: "Fascisti di m...". Rissa in Puglia
Rissa, ma solo verbale (quella fisica è stata sfiorata) al consiglio regionale pugliese per l'approvazione della legge sulla stabilizzazione dei precari. Poco prima che l’Aula approvasse il testo, dopo quasi sei ore di accesa discussione, prende la parola Nichi Vendola per chiudere il dibattito. Il governatore difende il provvedimento, ma la miccia si accende quando egli ricorda il ruolo insostituibile svolto dai lavoratori precari per portare a pieno compimento l’utilizzo dei fondi Ue. Vendola attacca la "sciatteria" della gestione Fitto, precedente alla sua amministrazione, nella gestione delle risorse comunitarie. Ne sortisce una violenta reazione verbale dai banchi del centrodestra. Il governatore conclude rapidamente e si siede, tra gli applausi dalla folla dei precari presenti alla discussione. Qui si accende un violento scontro verbale. Vendola, secondo quello che riferisce il consigliere di centrodestra Davide Bellomo, sedendo prorompe in un "vaffanculo pezzi di merda". Voto rapido elettronico, durato pochi secondi. I precari battono le mani. Il consigliere Aldo Aloisi (FI), seduto sugli spalti del consiglio, comincia a gridare a mo’ di scherno: "Vendola-Vendola". Il governatore se ne avvede e pronuncia: "Fascisti di merda". La replica di Aloisi è identica: "Ma sentilo, comunista di merda".