Elezioni, ballottaggio Pd-M5S. Il 'listone di Centrodestra' non va - Affaritaliani.it

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Elezioni, ballottaggio Pd-M5S. Il 'listone di Centrodestra' non va


Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Quali sono gli effetti politico-elettorali della manifestazione del Centrodestra a Bologna? Affaritaliani.it lo ha chiesto a Roberto Weber, presidente dell'istituto demoscopico Ixè. "Certamente la piazza di Bologna fa bene alla Lega. Il partito di Salvini, dall'attuale 14%, potrebbe ben presto guadagnare 2-3 punti e salire al 16-17%. Si tratta di consenso sottratto a Forza Italia, che potrebbe scendere al 6-7%. Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, invece, credo resti stabile intorno al 4%".

MA IL CENTRODESTRA NON SORRIDE. "Attualmente la coalizione Lega-Fi-Fdi vale tra il 25 e il 30 cento cento. Ma se si votasse per le Politiche, quindi con l'Italicum che non consente le coalizioni, una lista unica di Centrodestra resterebbe sotto il 25%. I merger tra i partiti portano sempre a una riduzione dei voti rispetto alla somma algebrica degli stessi partiti. Lo abbiamo visto in passato anche con i Ds e la Margherita". Quindi, votando con la nuova legge elettorale, "è molto probabile che al ballottaggio vadano il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. Il Pd di Matteo Renzi è tra il 30 e il 35% mentre i grillini si attestano tra il 25 e il 30%. Sinistra Italiana, nata sabato a Roma, potrebbe valere tra il 7 e il 10%". Chi vincerebbe al secondo turno tra Pd e M5S? "A fatica il Partito Democratico", afferma Weber.