Zaia spiega la sua scelta: "I veneti non hanno gradito i veti su di me" - Affaritaliani.it

Politica

Ultimo aggiornamento: 10:33

Zaia spiega la sua scelta: "I veneti non hanno gradito i veti su di me"

Il governatore uscente ha rotto gli indugi, sarà capolista in tutte le province alla Regionali di fine novembre

di Marco Santoni

Regionali Veneto, Zaia: "Quel 44% della mia lista del 2020 va valorizzato"

Le Regionali in Veneto si avvicinano e il candidato del centrodestra e della Lega, Alberto Stefani, potrà contare anche sul supporto di Luca Zaia. Il governatore uscente, infatti, ha rotto gli indugi e sul palco di Padova l'altra sera ha annunciato che sarà capolista in tutte le province. "Mi spiace lasciare la guida del Veneto, avevo ancora tanti progetti da realizzare. Ma le leggi si rispettano. E a me - spiega Zaia a Il Corriere della Sera - è stato vietato di ricandidarmi a presidente. Io rispetto i ruoli e i tempi. Ho preso il giusto tempo per meditare. Poi, di fronte ai veti alla mia lista e al mio nome nel simbolo, cosa inaudita in democrazia, ho deciso che se dovevo essere un problema questo era l’unico modo per esserlo davvero".

Leggi anche: Manovra, sciolto il nodo banche e assicurazioni. La maggioranza nella notte trova l'accordo

"La Lista Zaia - prosegue il presidente del Veneto - aveva preso il 44% nel 2020. Oggi quel bacino è un contenitore per elettori di varia provenienza. Non sfruttare questo patrimonio è un errore. Molti veneti non hanno gradito i veti su di me. I consensi che tutti i sondaggi mi riservano non possono essere trascurati. Adesso vedremo come reagiranno". Zaia commenta anche il momento della Lega dopo il risultato deludente alle Regionali in Toscana: "Ho visto periodi migliori e ne ho vissuti di peggiori. Bisogna fare come il bravo surfista che sa che dopo l’onda si può schiantare sullo scoglio e sta attento. Chi non sa surfare, invece, pensa che l’onda duri per sempre e poi va a sbattere".

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DI POLITICA