'Anna Karenina' con Galatea Ranzi al Teatro Piccinni - Bari

di Silvia Viterbo

“Anna Karenina” di Lev Tolstoy al Teatro Piccinni, con l’adattamento di Gianni Garrera e Luca De Fusco. Un capolavoro letterario portato a teatro con Galatea Ranzi, come interprete intensa e di avvincente bravura.

C’è il suo amore fuori dal matrimonio, fuori dalle regole che volevano la sottomissione all’uomo e l’accettazione della convivenza forzata pur di non infrangere il rapporto. E’ la storia della donna ancora non scomparsa neanche nella società attuale, è il compromesso che avvinghia di desolazione tanti rapporti, che spegne la vita delle donne legate forzatamente ad un uomo e che conduce alla disperazione e alla violenza.

La scenografia cupa e raffinata con i quadri di luce di Gigi Saccomandi, che si aprono all’improvviso, raccontando momenti della storia della altre coppie, quella amara e fallimentare di Stiva e Dolli, e quello sereno e benedetto di Levin e Kitty, cattura lo sguardo e aumenta la partecipazione all’amore amaro, maledetto di Anna, Vronjskij e Karenin che entra dentro, seduce, avvince.

Alla scena si sovrappongono proiezioni inattese del viso di lei, di lei che danza, del messaggio disperato dei suoi occhi con una visualizzazione che diventa cinematografica e affascinante. Solo novanta minuti che compattano una storia di dolori, delusioni, miserie, ovvero una storia di “vita”.