Bari Asse Nord- Sud, il centrodestra presenta esposto alla Corte dei Conti per danno erariale. D'ambrosio Lettieri: spreco di denaro pubblico
L'autorizzazione di una perizia di variante di oltre 1 milione e 330mila euro - approvata in corso d'opera con una delibera del dicembre 2013 a firma del sindaco delegato alle Infrastrutture, Michele Emiliano - gentilmente concessa sulla base di una presunta quanto infondata e inesistente "sorpresa geologica" alla impresa appaltatrice dei lavori di completamento dell'Asse Nord/Sud, aggiudicati nel 2009 col ribasso del 31%: è questa l'ennesima perla condita di illegittimità con relativo danno erariale che l'allegra amministrazione Emiliano-Decaro riserva a tutta la città e che è oggetto di un esposto alla Corte dei Conti da parte dell'opposizione di centrodestra al Comune di Bari.
È quanto denunciato alla stampa dai consiglieri comunali di centrodestra e dai parlamentari baresi, Luigi D'Ambrosio Lettieri, coordinatore cittadino di FI e Francesco Paolo Sisto, supportati dalla consulenza tecnica dell'avvocato amministrativista Di Modugno.
"La variante comporta non solo un aumento dei costi previsti per la realizzazione dell'opera, considerata l'aggiudicazione grazie al ribasso del 31%, ma poggia su due falsi presupposti", attaccano a testa bassa il coordinatore CEA e il consigliere Loiacono, "Il primo è di tipo tecnico: la perizia di variante è stata approvata sulla base del fatto che non sarebbe stato possibile accedere prima al sedime ferroviario interessato dalle fondazioni all'epoca del progetto esecutivo per la costruzione del ponte. Tesi smentita proprio dalla relazioni di fine campagna geognostica eseguite nel 2008 - anno di approvazione del progetto definitivo dell’importo di € 32.020.330,00 e della indizione della gara di appalto - da cui emerge che a quell'epoca le indagini compiute riguardavano proprio l'area della ferrovia in cui era prevista la realizzazione del pilone centrale".
Il secondo presupposto investe anche una opportunità di tipo politico-amministrativa: asserire, in pratica, denuncia il centrodestra, come è stato fatto dall'amministrazione comunale, che utilizzare le economie dovute al ribasso non corrisponde a spreco di denaro pubblico perché l'importo complessivo del progetto rimane immutato, è semplicemente vergognoso.
A che serve infatti espletare gare a ribasso se poi quelle economie vengono utilizzate per varianti in corso d'opera che non hanno alcuna giustificazione perché non vi sono cause imprevedibili né impreviste, come dispone la legge, ma erano al contrario già state previste ampiamente da perizie e sondaggi geologici effettuati precedentemente?
Il danno è evidente, affermano le opposizioni di centrodestra.
"Con una mano si aggiudica al ribasso, con l'altra si elargisce senza fondato motivo", chiosa d'Ambrosio Lettieri, "A meno che l'amministrazione Emiliano non abbia un'altra fantastica spiegazione. Perché delle due l’una: o sono inverosimili le relazioni del 2008 con annessa documentazione fotografica dei siti ispezionati, oppure le ragioni che hanno portato a procedere ad ulteriori indagini integrative, sul presupposto dell’impossibilità di accedere alle aree da ispezionare, non hanno fondamento alcuno e, pertanto, risulterebbe non veritiero quanto affermato nella nota del 12.07.2013 n° 163839 dell'amministrazione in ordine alle motivazioni che sarebbero alla base degli atti amministrativi approvati".