Bellomo (MPS): 'Digeronimo
rispetti sentenze e persone'

“Quella ‘società civile’ dietro la quale, stando alle sue dichiarazioni, il professor Schittulli si nasconderebbe per interpretare la ‘vecchia e ipocrita politica’ – spiega Bellomo - è la stessa alla quale proprio la Digeronimo ha fatto appello quando ha voluto in ogni modo avvicinarlo per proporgli un’alleanza. Non più di qualche mese fa, infatti, una sua delegazione ha fatto visita prima allo studio medico e poi in Provincia per convincere Schittulli a partecipare insieme alla competizione elettorale per il Comune. Di fronte alle resistenze del professore, la signora non si arrese e spuntò al professore un incontro a Roma. Io di quell’incontro sono il testimone oculare".
"Ci incontrammo nella hall dell’albergo che ospitava Schittulli -precisa Belomo - e in quell’occasione lei si appello a quella “società civile” sottolineando la sua profonda stima nel professore. La sua proposta politica non ci interessava e non ci interessa ancora oggi. Per la verità l’esito delle urne ha dato un verdetto anche più amaro: non interessa neppure ai baresi. Ma questo è un suo problema, non nostro”.

“Ma, dopo aver letto le dichiarazioni della Digeronimo – conclude Bellomo - confesso di essere più che indignato preoccupato. Il sostituto procuratore barese, in servizio alla Procura di Roma, afferma che di ‘certo, parteciperemo alle Regionali’. Ecco in questa commistione di ruoli – pubblico ministero in servizio a Roma e attivista politico a Bari – c’è tutta la mia preoccupazione: nell’esercizio dell’azione giudiziaria - che deve sempre essere svolta sempre in nome del Popolo Italiano – un magistrato che fa contemporaneamente politica e si schiera apertamente contro una parte può essere una garanzia istituzionale per i cittadini?”.