Bif&st, 'Scatti di cinema'
Puglia, set a cielo aperto
La Puglia percepita come terra di cinema. Non lo testimoniano solo i titoli sui grandi schermi o un appuntamento internazionale come il Bif&st a Bari - giunto alla sua VI edizione - ma soprattutto il dato statistico di molti più film girati in Puglia che a Roma o nel resto d'Italia.

"Spot pubblicitari, cortometraggi, lungometraggi, fiction, serie TV, documentari, docufiction, musical, produzioni locali, nazionali, internazionali, Hollywood, e perfino Bollywood da oltreoceano", sottolinea Daniele Trevisi location maker di talento, "ormai vengono tutti in Puglia a cercare il loro set per rendere i loro film più belli, grazie alle immagini dei nostri paesaggi, delle nostre masserie, dei nostri ulivi, del nostro mare, delle nostre coste, delle architetture dei nostri centri storici, della nostra Murgia o del nostro Salento o ancora del nostro Subappennino Dauno, della luce speciale dei tramonti e delle albe, etutto quello che ha sapore di Puglia, dal cibo alle facce dei suoi della sua gente".
Anche per questo, Trevisi ripete con un pizzico di orgoglio campanilistico, quello che potrebbe diventare un ulteriore "pay-off" per la promozione della Puglia nel mondo: "In Puglia è bello girare" o "La Puglia è bella da girare".
"Scatti di cinema, la Puglia al Cinema" dopo Venezia e Gallipoli, viene riproposta nella sua II versione aggiornata a Bari, Palazzo Ex-Poste, nel quadro delle iniziative corollario del VI Bif&st - Bari International Film Festival ideato e curato da Felice Laudadio, con la supervisione di Ettore Scola.
Un gesto d'amore verso la propria terra, provando a non disperdere un patrimonio d'immagini e di emozioni nate durante le lavorazioni dei film e dei documentari in Puglia. Location suggerite e fatte scoprire dallo stesso Trevisi. Un modo di continuare a raccontare i territori di Puglia, attraverso i paesaggi inquadrati dagli obiettivi delle cineprese, ma soprattutto restituendo a quei fotogrammi il contesto più largo che li contiene. Contrasti sovente rivelatori di una Puglia plurale e contraddittoria, che resta affascinante ed ammaliante anche nello specchio delle sue ferite ambientali, paesaggistiche e sociali.
"Con 'Scatti di cinema' vorrei rendere merito ad una terra antica e affascinante, mostrandola attraverso l'occhio indagatore del cinema", sottolinea Daniele Trevisi, "così cme viene restituita al pubblico sul grande schermo, mostrandola mentre il cinema la 'usa', una terra che continua a stupire continuando ad offrire all'immaginario collettivo quel misto di memoria visiva e di memoria cinematografica, che rappresneta un vero e proprio patrimonio universdale".
(gelormini@affaritaliani.it)