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Bif&st, 'Scola-Mastroianni 9½' Presentato il programma 2016

Di rosso c'è rimasta solo la sciarpa di Federico Fellini, nel logo del Bif&st disegnato da Ettora Scola. Per il resto la prima cosa che salta agli occhi è il nuovo sfondo della manifestazione, ora "celeste": colore decisamente più sereno, che rimanda al cielo e alle sideree praterie in cui spaziano anima e luce delle stelle del cinema.

La 7^ edizione del Bif&st-Bari International Film Festival si terrà - sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica - da sabato 2 a sabato 9 aprile 2016, promosso dalla Regione Puglia - presidente Michele Emiliano; prodotto dall’Apulia Film Commission - presidente Maurizio Sciarra; con la collaborazione del Comune di Bari, con il sostegno della Società Italiana degli Autori ed Editori per il Tributo a Ettore Scola, con RAI main media partner, con sponsorship di Mercedes-Motoria.

foto 4 tavolo conferenza stampa Bif&st
 

Nel 2016 ricorrono i 20 anni dalla scomparsa (Parigi, 19 dicembre 1996) di Marcello Mastroianni al quale il festival di Bari e la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale dedicano una retrospettiva di circa 50 film integrata da una nutrita serie di materiali documentari provenienti dagli archivi di RAI Teche e dell’Istituto Luce. Il Bif&st 2016, ideato e diretto da Felice Laudadio, con Comitato di direzione composto da Angelo Ceglie, Enrico Magrelli, Marco Spagnoli e la consulenza di Beatrice Kruger per i nuovi talenti, sarà orientato, nelle sue diverse sezioni, a narrare l’arte, il talento, il lavoro degli attori e delle attrici.

“Il Bif&st è un festival pieno di amore, per le cose italiane, per la nostra storia, per le persone che non ci sono più, ma che in qualche modo sono presenti", ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenuto a Roma, presso la Casa del Cinema, alla conferenza di presentazione del programma Bif&st 2016.

 

 

"Abbiamo dato un lungo futuro al Bif&st - ha quindi aggiunto - prorogando la programmazione per altri cinque anni, con il desiderio di rappresentare, dalla Puglia, il cinema italiano e quell’anima del nostro paese fondata sulle cose semplici e genuine che però aspirano all’eccellenza”.

 

“In Puglia - ha continuato Emiliano - abbiamo i campioni di incassi e di poesia popolare, Checco Zalone e Gennaro Nunziante, siamo la patria di bellissime personalità del grande schermo, ricchezze piccole e grandi che compongono un’idea tutta pugliese del cinema italiano che passa attraverso il Bif&est e il suo luogo di elezione, il teatro Petruzzelli, icona nazionale anche grazie all’omaggio di uno dei film più belli della mia adolescenza, Polvere di stelle. Voglio ricordare tutti questi passaggi come elementi fondamentali delle nostre politiche culturali, per le quali il Bif&st è sicuramente un pilastro”.

 

foto 3 Emiliano Laudadio Sciarra
 

“Questa è una manifestazione  - ha sottolineato il Presidente della Regione - che mette in moto un circuito economico estremamente rilevante insieme ad una vitalità culturale che apre la Puglia al mondo. Il mio pensiero oggi è rivolto a Ettore Scola, la cui filmografia ha ben rappresentato quella parte dell’Italia, fatta di piccola gente capace di fare grandi gesti. Mi auguro che il Bif&st sia un po’ questo. Una piccola regione umile e non particolarmente ricca come la Puglia che riesce, attraverso un’intuizione, a realizzare eventi importanti per tutto il  paese”.

 

Il programma del Bif&st 2016 è stato seguito e dettagliatamente curato da Ettore Scola fino a pochi giorni prima della sua scomparsa. Il grande regista sarà dunque, anche per la prossima edizione, il presidente del Bari International Film Festival che già lo ha visto per sei anni (accolse l’incarico nel giugno 2010) attivissimo animatore e protagonista della manifestazione.

 

A Scola, grazie al sostegno garantito dal Consiglio di gestione SIAE e dal suo direttore generale Gaetano Blandini, verrà dedicato un ampio Tributo con la pubblicazione di un libro, con una serie di incontri e dibattiti sul suo lavoro, con una retrospettiva essenziale che si incrocerà con quella per Mastroianni. E dunque il tema del prossimo Bif&st sarà Scola-Mastroianni 9½ giacché il regista ha diretto più di chiunque altro l’attore scomparso 20 anni fa: hanno lavorato insieme in ben 9 film di lungometraggio, più un film ad episodi. Sarà inoltre istituito il Premio Ettore Scola per il miglior regista di opera prima o seconda.  

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A tal proposito, anche Emilano ha voluto ribadire: “Sono molto grato alla Siae, che ci ha consentito di realizzare uno speciale su Ettore Scola. Sono tante le ispirazioni che Scola ci ha lasciato, speriamo di saperle coltivare e farle fiorire come sapeva fare lui”. Rivolgendo, poi la sua gratitudine alla squadra del Bif&st e dell’Apulia Film Commission.Nonché ringraziare il direttore del Bif&st, Felice Laudadio, per la qualità di questa 7^ edizione.

 

“Siamo stati capaci - ha detto Emiliano - di cogliere il buono e le cose positive, anche quelle fatte dagli altri. E questo passaggio è assolutamente decisivo. Se questo paese cogliesse sempre le cose positive, anche quando fatte da altri, forse avrebbe meno problemi e maggiore possibilità di essere competitivo e attrattivo”. E poi “fare il meglio nonostante la scarsità dei mezzi che è un po’ l’identità principale della Regione Puglia, cercando di fare tutto con grande sobrietà e aspirando a cogliere risultati straordinari”.

 

“Questa è un’edizione in cui abbiamo un vuoto che non possiamo non ricordare subito - ha detto Maurizio Sciarra, presidente di Apulia Film Commission - la grande mancanza di un pilastro fondamentale per questo festival, un presidente operaio, sempre presente e che continua ancora ad esserlo. Vogliamo continuare sotto la sua direzione con il sorriso che lui ci ha sempre chiesto”.  Sciarra ha poi ricordato “il passaggio epocale di tutto l’audiovisivo che si sta spostando verso forme nuove di audiovisivo, ragion per cui questo festival si troverà di fronte necessariamente ad un cambio della declinazione della fruizione delle immagini”.

 

Per il direttore generale della Siae Gaetano Blandini “E' un onore e un privilegio per i nostri 2500 autori sostenere questa manifestazione che negli anni è cresciuta moltissimo.  Se non avessimo sostenuto questa iniziativa dedicata a Ettore Scola, noi autori avremmo dovuto essere reclusi. Il Maestro infatti è stata una bandiera tra i nostri autori, iscritto alla Siae da 60 anni. Mi auguro di continuare a collaborare con il Bif&st - ha aggiunto Baldini - e di sostenerlo. Credo molto nella promozione per i più giovani del grande cinema italiano”.   

 

Il valore invece del grande archivio della Rai con tre milioni di ore per tutto il novecento è stato sottolineato da Maria Pia Ammirati, direttore RAI Teche. “Noi siamo contenti di essere stati chiamati alla collaborazione con il Bif&st perché attingere agli archivi significa rivitalizzarli, valorizzarli e far vivere la grande storia. Questo è un grande progetto che vede due grandi protagonisti, documentatissimi come Ettore Scola e Marcello Mastroianni.Abbiamo dato al Bif&st un grande documento che rappresenta l’attività di Scola come vignettista nel 1969. La tv è la grande televisione in questo caso, la tv degli anni d’oro che documenta il grande cinema italiano, quasi come fosse una cugina buona”.

Infine Laudadio ha annunciato anche l’accordo con il Centro sperimentale di Cinematografia per il tributo dedicato a Marcello Mastroianni. Per il presidente del Centro, Stefano Rulli: “La Puglia, con il Bif&st, e il Piemonte con il festival di Torino, rappresentano due modelli di cinema che sono nati lontani da Roma. Ci sono aree culturali che rappresentano il cinema italiano e non sono più a Roma. Ecco perché il Bif&st ha un valore particolare, è il riconoscimento del ruolo centrale che ha il festival nel nuovo modello culturale”.

(gelormini@affaritaliani.it)

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Pubblicato sul tema: BIF&ST 2016 - Il programma

                               Bif&st '16, Scola-Mastroianni 9½ "Questo Festival è un'utopia"

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