Bilancio, via al tour in Commissioni
Vendola: 'Nessun rinvio su Ecotassa'
Bari – Bilancio regionale al via. Ai nastri di partenza la lunga sessione attraverso le Commissioni che approderà giovedì 19 in Consiglio per la discussione: “Abbiamo una bussola che orienta le nostre scelte, che non è una bussola ragionieristica, ma è una bussola politica e sociale”, aveva spiegato il Governatore in conferenza stampa. Con tre nodi fondamentali da sciogliere: sanità, Consorzi di bonifica e trasporti. E se sul primo fronte ci sono ben 40 milioni di deficit da ripianare, dopo il taglio del fondo sanitario regionale, la strategia è quella di coprire subito lo squilibrio “per poterci sedere ai tavoli romani sul piano di rientro con i conti in ordine anche per il futuro”, mentre sui secondi, prima di elargire contributi, si punterà sui piani industriali, creando le condizioni perché producano servizi e prestazioni. Si gioca d’anticipo, invece, sui Trasporti, per il cui comparto si prevedono tra i 10 e i 15 milioni.
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Poco più di una settimana per far quadrare il cerchio, dunque, a partire da questo mercoledì 11 con le assemblee Ambiente, Istruzione e Lavoro. E Nichi Vendola già detta la linea: “Nessuna deroga, dal 1 gennaio del 2014 in Puglia entra in vigore a regime l’ecotassa”, manda a dire alla vigilia dei lavori. “Il messaggio a maggioranza ed opposizione è di non provarci, quest’anno, a fare pressione perchè ci possa essere ancora una volta un rinvio. L’ecotassa è un incentivo alla civiltà e un vantaggio per cittadini, nel senso che più si fa raccolta differenziata e meno si paga”, blinda su un tema che negli anni scorsi ha infiammato gli animi: “Io non sono disponibile neanche a cominciare la discussione su questo argomento. Se ci fosse una pressione per rinviare ancora una volta l’entrata in vigore di una modalità di tassazione che premia la virtù e punisce il vizio, noi avremmo beffato tutti quei cittadini che hanno cominciato a comprendere l’importanza della raccolta differenziata”. In cantiere, non solo iniziative con Legambiente e l’ufficio scolastico regionale per coinvolgere i più piccoli, ma anche il pugno duro, stigmatizzando i comuni meno solerti “perché forse occorre che i cittadini protestino contro il proprio Sindaco”, in caso di percentuali troppo basse.
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In compenso, c’è già chi sale sulle barricate, come l’Udc di Totò Negro: “Da un primo esame della manovra emerge la mancanza di volontà, da parte del Governo di centro-sinistra, di dare aiuto alle famiglie oggi prive di qualsiasi reddito e sostenere iniziative che offrano nuove opportunità di sostentamento”, premettono, promettendo emendamenti ad hoc come l’istituzione di un fondo per l’impiego di disoccupati presso Comuni o partecipate, in ruoli di pubblica utilità. E al gran finale manca ancora un po’.
(a.bucci1@libero.it)