Bridgestone, Tatarella (Fli) interroga la Commissione Europea

“Sul caso Bridgestone intervenga anche la Commissione europea”. Lo ha chiesto con una interrogazione urgente il parlamentare europeo Salvatore Tatarella (Fli).
In particolare il deputato ha chiesto alla Commissione di conoscere quali iniziative intenda assumere, di concerto con le autorità nazionali, per garantire i livelli occupazionali minacciati dalla improvvida decisione della Bridgestone di chiudere lo stabilimento di Bari, licenziando tutti i 950 occupati.
L'interrogante, dopo aver rilevato che la Bridgestone ha recentemente inaugurato un nuovo stabilimento in India e intende aprirne uno nuovo in Cina, chiede anche di conoscere quali iniziative la Commissione intenda assumere per impedire il progressivo impoverimento del sistema produttivo europeo a causa dei sempre più frequenti processi di delocalizzazione in aree extraeuropee, spesso neppure giustificati da una reale situazione di crisi delle aziende coinvolte.
“È il caso della Bridgestone - accusa l’europarlamentare - che nel 2012 ha raddoppiato i suoi profitti e oggi non ritiene utile riconvertire lo stabilimento di Bari”. Tatarella chiede anche di sapere se sono state rispettate le direttive 2002/14 CE del 2002 sulla informazione e consultazione dei lavoratori e 98/59 CE del 1998 sul riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di licenziamenti collettivi e, infine, se la Commissione Europea intenda attivare il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione ( Feg ) a sostegno dei lavoratori della Bridgestone.