Cesvir, il talento italiano a Mosca
'Il Giardino delle arti invernali'
Nella città di Dmitrov, a 80 Km circa da Mosca, con il concerto dei 'Pizzicati inta'allu core', si è conclusa la quinta edizione del "Giardino delle arti invernali", promosso ed organizzato dal Cesvir (Centro Economia Sviluppo italo-russo) in collaborazione con la Direzione dei Programmi internazionali di Mosca.

Riuscire a realizzare il quinto Festival a Mosca è stato per i rappresentanti del Cesvir motivo di grande orgoglio e di consapevole successo in virtù del superamento delle difficoltà legate in primo luogo alle note criticità economiche, che tendono già da tempo a penalizzare l'arte e la cultura e alle, non trascurabili, tensioni politiche tra i due paesi.
“La soddisfazione si intensifica nel riscontrare interesse e coinvolgimento tra gli spettatori moscoviti e compiacimento da parte della organizzazione russa. Tutto sembrava difficile, una situazione eroica – sottolinea il Direttore Generale del Cesvir, Rocky Malatesta - ma grazie alla volontà e l'impegno di tutti i partecipanti e gli organizzatori e' stato possibile raggiungere l'obiettivo sperato a conferma di quanto da più parti evidenziato nel corso delle manifestazioni, e cioè di come la forza dell'arte e della cultura non conoscono ostacoli né confini”.
A rappresentare la Puglia e le sue tradizioni in questo clima di profonda accoglienza e di festeggiamenti sono stati gli artisti, tutti di altissimo livello con un programma di spessore reso speciale dal percepibile calore della terra di Puglia misto a quel senso di privilegio di appartenenza alla città di San Nicola, tanto amata dal popolo russo. Dal talentuoso pianista jazz internazionale Mirko Signorile al gruppo Folkloristico I Pizzicati int'allu Core CJS, la risposta popolare tarantina (Grottaglie) al fenomeno di taranta salentina. E poi Roberto Ottaviano, (sax) con la voce di Gianna Montecalvo e il piano di Alessandro Binetti: il Trio Jazz rappresentanti del Conservatorio N. Piccinni di Bari, e l'arte pop di Vincenzo Mascoli, con la sua mostra itinerante "Faces" che ha suscitato grande interesse e vivacizzato una master class con gli allievi dell'accademia artistica di Mosca.
La carovana pugliese era anche arricchita dalla presenza dell'attore e regista barese Antonio Palumbo Terzo, a Mosca per aggiungere un tassello importante al suo documentario su San Nicola.
Tanti gli incontri straordinari durante questa avventura. Sicuramente la visita al Monastero delle Vergini di Mosca e l'incontro con il Metropolita della regione di Mosca Vikentji. Tantissimi amici italiani rappresentanti delle istituzioni a Mosca, Ice, Enit, Marisa Florio della Camera di Commercio Italo Russa, giornalisti, tour operator, imprenditori italiani e russi.
Tutti coinvolti nel programma, tutti vicini alla storia patria. E poi come non menzionare il fortuito incontro con il l'amico di sempre: Albano Carrisi (e Red Canzian dei Pooh!) al rientro in aeroporto a Roma. Un'occasione anche per il bravissimo Roberto Bob Maggi di Telebari, che ha che ha proposto “ Soundtrack Cinema” , una emozionante incursione musicale tra le colonne sonore più toccanti, di compositori come Morricone, Piovani, Barbieri e tanti altri.

Le testimoninanze:
Mirko Signorile: “Questi giorni passati nella fredda Mosca hanno avuto il calore delle cose belle, lasciando in tutti noi la voglia di riviverle presto. Una serie di interminabili momenti ispiranti”.
Roberto Ottaviano: “Un Festival che ha il grande merito di farci scoprire quanto due popoli lontani geograficamente, in realtà siano molto vicini nello spirito delle cose e dei sentimenti”.
Gianna Montecalvo:“Un festival bellissimo che ci riporta ad una spiritualità antica”.
Valerio Manisi: “Interessante iniziativa all’interno di un’atmosfera magica come quella natalizia! Ricca di emozioni, energia e condivisione tra due popoli che si confrontano culturalmente da un lato all’altro del termometro”.
Vincenzo Mascoli: “L'emozione più grande è stata incontrare artisti che non si conoscevano ma che insieme poi hanno rappresentato la Puglia e l'Italia in Russia.
Ritornarci con una personale è stato fantastico ed emozionante un’ esperienza unica che spero possa determinare successivi sviluppi sia di crescita che di visibilità.”
Antonio Palumbo: “Un Festival che quest'anno più che mai rafforza l'unione tra la Puglia e la Russia e che mi ha permesso di aggiungere un tassello importante al mio progetto documentario su San Nicola.”