Corato, La Compagnia del Sole
Il viaggio: 'Orlando pazzo per amore'

Si torna in scena con lo spettacolo più atteso fra quelli in cartellone: «Orlando pazzo per amore – Tragicommedia pop» della Compagnia del Sole. Lo spettacolo, liberamente ispirato a «L’Orlando Furioso» di Ariosto, ha debuttato già il 1° settembre scorso a Preveza (Grecia) con il titolo «Capitani Furiosi» ed è stato presentato, in prima nazionale, a Putignano durante il RI-GENERAZIONI Festival, inserito nel progetto Italia-Grecia «I-Make».
Quattro gli spettacoli inseriti in cartellone, da fine novembre a metà gennaio, con una chiara progettualità: rendere Corato un polo d’attrazione teatrale grazie alle potenzialità del territorio in termini di infrastrutture e utenza, fidelizzare lo spettatore, formare e attrarre il pubblico adulto e giovane con particolare attenzione al mondo della scuola.

Nato dall’adattamento del capolavoro ariostesco, arricchito di suggestioni da Shakespeare e De Filippo, «Orlando pazzo per amore – Tragicommedia pop» corre poetico e folle con i ritmi e le giocosità della commedia dell’arte. Undici attori in maschera per una miriade di personaggi, Paladini cristiani e saraceni, Servi, Capitani, Amorini e, naturalmente, «Angelica la bella» per amore della quale parte una ricerca che si dilegua tra i tanti fili del racconto e balza da un capo all’altro del mondo con agilità straordinaria. Il pubblico viene risucchiato in un vortice rocambolesco, partecipa alla magia, si perde nell’illusione per poi ritrovarsi sorpreso e divertito come al termine di un viaggio surreale. Il tutto intervallato da brani suonati da una curiosa band di Zanni che commentano in musica gli «amori e le audaci imprese» dei protagonisti tra un madrigale di Monteverdi e un brano dei Beatles, riproponendo il classico come un varietà, pop e sfacciato.
Marinella Anaclerio e Flavio Albanese si presentano nella loro personalissima formula, alternando tradizione e contemporaneità tanto nella scrittura quanto nella regia, sempre evocativa, visionaria e contaminata.
Si prosegue il 16 dicembre alle 11.00 per le scuole e alle 21.00 per gli adulti, sarà la volta de «Il codice del Volo» sempre scritto, diretto e interpretato da Albanese che per ben due stagioni lo ha replicato sul palco del Piccolo di Milano. Albanese mette in scena i pensieri, i fallimenti e i segreti di Leonardo da Vinci durante la progettazione del suo più grande sogno: la macchina per volare.
Ultimo appuntamento il 19 gennaio 2014 alle 20.30 e il 20 gennaio alle 11.00 con «2ma non2», scritto e diretto dalla Anaclerio da uno studio sul pirandelliano «O di Uno o di Nessuno». Anche in questo caso uno spettacolo che mette insieme diversi target di pubblico. Una pièce brillante e piena di colpi di scena che scivola dalla commedia filosofica, al dramma, alla farsa, interrogando e interrogandosi sui legami con un sguardo delicato sull’universo femminile.
Come forma di supporto alla rassegna teatrale, e di vicinanza alla cultura del teatro, Villa Carafasperimenta due soluzioni di rilancio ideate da Elaborazioni.org: 75 biglietti omaggio «Villa Cafafa sposa il teatro» per giovani sposi del 2013-2014 e 200 coupon omaggio «invito a nozze» per altrettante giovani coppie presenti ai 4 spettacoli serali, da invitare per degustazioni per sposi.
Possibili anche le prenotazioni online per ORLANDO PAZZO PER AMORE:
il 29 novembre: https://www.
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ORLANDO PAZZO PER AMORE
Libero adattamento Scena: Marta Marrone/ Costumi: Marta Genovese/ Disegno Luci: Beppe Filipponio/ Movimenti di Scena: Alberto Bellandi/ Arrangiamenti Musicali: Roberto Re Davide
Francesco Casareale, Patrizia Labianca, Loris Leoci, Toni Marzolla, Dino Parrotta, Domenico Piscopo, Antonella Ruggero e Cristina Siciliano. Scena: Marta Marrone/ Costumi: Marta Genovese/ Disegno Luci: Beppe Filipponio/ Movimenti di Scena: Alberto Bellandi/ Arrangiamenti Musicali: Roberto Redavid.
Orlando è l’innamorato per eccellenza: quando ama il Re fa giuramento di non toccar donna per esser solo “suo” nella difesa del regno e della cristianità. Quando s’innamora di Angelica si ripromette o lei o Morte e abbandona il re in difficoltà, per inseguirla. Quando la scopre innamorata di un altro impazzisce spogliandosi letteralmente oltre che dell’armatura e dei suoi panni, da se medesimo. Quale repertorio migliore per uno spettacolo di Commedia dell’Arte, dove le maschere condividono identica struttura meccanica e gusto per l’iperbole? Le sfumature son date dalla meravigliosa lingua del poeta, capace di piegarsi e inventarsi continuamente soluzioni per restare nel canto. Un’orchestrina da Jazz Club, suonata da zanni accompagna intrigante le peripezie dei Paladini.
(gelormini@affaritaliani.it)