Criminalità a Bari, nel
mirino farmacia di Palese
“Per la terza volta in soli venti giorni la farmacia Bellocchi a Bari-Palese è stata presa di mira dalla criminalità. La rapina di lunedì scorso poteva finire in tragedia. I malviventi hanno esploso alcuni colpi di pistola contro il farmacista, coinvolgendo anche altri passanti", lo dichiara in una nota il coordinatore cittadino di FI Bari Grande Città, Luigi d’Ambrosio Lettieri,

"La situazione è diventata talmente insostenibile che sia i collaboratori della farmacia che i cittadini sono terrorizzati. Non si possono lasciare soli né loro, né i tanti operatori che vivono le medesime angosce. Né si può attendere che scorra il sangue di un cittadino innocente per muoversi in maniera decisa. Questore e Prefetto sono già allertati - continua il senatore di FI - così come forte è l'impegno di tutte le forze dell'ordine, ma a tutti, a cominciare dalla politica, è richiesto un impegno corale da subito, anzi da ieri. Per questo ho sentito il dovere, al di là di ogni appartenenza politica, di chiamare il sindaco Decaro perché insieme si possa lavorare per la comunità.
"Sarò a Palese per offrire non solo la mia solidarietà, ma, soprattutto, un contributo che si traduca in proposte concrete - precisa Lettieri - per garantire maggiore sicurezza agli operatori e ai cittadini. Auspico naturalmente la presenza di altri rappresentanti istituzionali e sono certo che la risposta dello Stato e delle istituzioni tutte sarà forte e chiara".
"Il reiterarsi, in poche settimane, di eventi di questo tipo ai danni della farmacia di Palese ci consegna inquietanti interrogativi e la certezza che è in atto un’aperta sfida allo Stato e a quella parte della società, per fortuna preponderante, che non vuole piegarsi alle logiche criminali".
"Se a questo aggiungiamo che quello della farmacia Bellocchi non è certo un caso isolato, allora è evidente – per la verità già da tempo – che occorre una mobilitazione generale che si declini non solo nel mettere in condizione le forze dell’ordine di garantire un servizio adeguato alle esigenze territoriali, ma anche in un piano integrato sul fronte della sicurezza che veda impegnata in prima fila innanzitutto l’amministrazione comunale che con i municipi, può e deve promuovere azioni incisive”.