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D'Ambrosio Lettieri (FI): "Smarrita da
Ncd la bussola della coerenza"
Un'ulteriore sferzata e nel contempo un colpo di briglie è la nota diffusa da Luigi d'Ambrosio Lettieri, coordinatore cittadino FI BARI Grande Città, alla situazione di stallo nel centrodestra barese, che rischia di compremettere le ambizioni di tanti e di mortificare gli entusiasmi accesi nelle scorse settimane. Nella nota non è mai nominato, ma il riferimento implicito è al vertice dell'Ncd levantino: Massimo Cassano, attuale sottosegretario al Lavoro del governo Renzi.
"Noi abbiamo sempre profondo rispetto per i travagli interni degli altri partiti", è l'esordio di Lettieri, "Nel caso di Ncd, poi, proviamo una tenerezza particolare perché comprendiamo la forte difficoltà a trovare la strada maestra senza la bussola dell'identità e, soprattutto, della coerenza perdute".
"Quando si deve giocare con l'incoerenza seduta a più tavoli - aggiunge poi - ci rendiamo conto che è facile scivolare nelle dissociazioni e nella forzatura dell'offesa, della menzogna e della grammatica, in via diretta o per interposto social network, per giustificare contraddizioni palesi e l'assenza di contenuti - per riportare Bari sulla strada dello sviluppo negato da dieci anni di cattiva politica amministrativa dei governi Emiliano-Decaro - sin qui richiesti ma mai pervenuti".


L'affondo si fa quindi diretto: "E d'altronde, se ti chiami Ncd e ti muovi come sottosegretario al Lavoro di un governo di sinistra, a Bari come in tutta la Puglia, poi giuri fedeltà a Di Paola, dici di voler stare in coalizione con FI e con le altre forze di centrodestra che lo sostengono, è facile prendere fischi per fiaschi e scambiare gli avversari Emiliano e Vendola per alleati e gli alleati per pericolosi nemici, rei di non essere dispensatori di poltrone".
"In effetti da tempo - prosegue D'Ambrosio Lettieri - abbiamo preferito concentrarci sui problemi della città con iniziative concrete come <BARI riparte dai quartieri>, abbiamo scelto di rafforzare la candidatura di Mimmo Di Paola espressione della società civile attraverso il ticket con Filippo Melchiorre, espressione di un composita realtà sociale che opera con un solido patrimonio valoriale e abbiamo cercato di trovare soluzioni condivise sul Governo dei municipi aderendo, non a parole, alla responsabile e sensata proposta del candidato sindaco su criteri, metodi, tempi e contenuti".
"Rispetto, dunque, per Ncd, ma siccome non possiamo trasformare la politica in una perenne seduta psico-analitica, restiamo convinti che sette giorni, se a Dio sono bastati - ci scusiamo per il raffronto irriverente - per creare il mondo, basteranno ai vertici cittadini di Ncd per fare finalmente chiarezza al proprio interno, che non è il mondo. Perché non vorremmo davvero che dentro e dietro inconcludenti dibattiti, penose provocazioni e imbarazzanti ambiguità si nasconda l'inquietante intento di svendere i valori liberali e democratici del centrodestra ad una sinistra che ha distrutto questa città e la nostra regione".
(gelormini@affaritaliani.it)