Deliria, i versi
di Lorena Liberatore

Un viaggio oscuro tra perle preziose, custodito, celato in parole scelte, meditate per contemplatori del fragoroso silenzio. Questo è “DELIRIA” Poesie di Lorena Liberatore (FaLvision Editore. Pagg. 60. € 9,00), ovvero raccogliersi nell’intimo cielo che schiude al caleidoscopio di vita in… sospetta.
Una trentina di poesie simili a sassolini, incastonati con eleganza, segnano il percorso vivace di Lorena Liberatore attraverso quell’immensa foresta dell’immaginazione, dove i sentimenti più veri sono accarezzati, ombreggiati dalle folte chiome di alberi fieri.
Poesie come muri per recintare aiuole divengono panchine e ricami schiusi su territori apparentemente brulli. Spifferi eco di suoni scorrono su lande deserte dell’animo e la lente vivace del suo intelletto coglie le istanze più nascoste per realizzare palinsesti metareali nei quali torrenti acrobatici della vita evocano oasi di delizie, divertendosi, osservando il viaggiatore mettere passi incerti sul greto dell’esistere.

La raccolta di Lorena Liberatore è un invito a filtrare e setacciare, attraverso ramificazioni contorte i raggi dell’essere per cantare i riflessi molteplici che schiudono a visioni illuminanti.
In alcuni versi affiora l’ansia che si fa forza struggente per scardinare, elegantemente, la routine-veleno sull’orizzonte, su quell’oceano vellutato nel quale ci invita a immergerci fino a sfiorare fondali scenografici sui quali danzano sinuose onde musicali, incanto e ‘delirio’ che dall’intimo della notte invita a contemplare il bagliore che ingentilisce il cuore.
Lorena Liberatore è nata a Bari. Vive a Cassano delle Murge. Ha pubblicato per la stessa Casa editrice: “Il Salento metafisico di Carmelo Bene nel 2012.