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E' morto Peppino Caldarola, barese e voce critica della Sinistra

E' morto Peppino Caldora, la voce critica della Sinistra. Nato a Bari il 9 aprile 1946, è stato redattore della Casa Editrice Laterza, direttore dell'Unità, vice-direttore di Rinascita, fondatore e primo direttore di Italiaradio, oltre che deputato pugliese prima con i Democratici di Sinistra e poi con l'Ulivo.

Caldarola3

Il presidente del Consiglio regionale pugliese, Mario Loizzo, così lo ricorda: "Non scriverò più di politica, aveva detto Peppino due anni fa, perchè non si riconosceva più in una politica senza politica, gestita “da energumeni”: diceva di non essere capace di scrivere ‘usando il loro steso linguaggio’. Era un uomo libero e lucido di pensiero, non mandava il cervello all’ammasso".

"Per tornare ad esprimersi - aggiunge Loizzo - attendeva un tempo nuovo, nel quale le vecchie e le nuove generazioni sapessero ritrovarsi insieme, avere una visione comune, un progetto di società.Da politico fuori del coro, aveva sempre compreso l’Italia e gli Italiani e non nascondeva il disagio per una società incattivita, egoista, priva di valori, lontana dall’etica della partecipazione e della condivisione, qual era quella che si mostrava ai suoi occhi".

Loizzo Mario

"Da uomo di cultura e giornalista (per due volte direttore dell'Unità, vicedirettore di Rinascita, fondatore di Italiaradio) - sottolinea ancora Loizzo - soffriva la cattiva deriva dei tempi. Non poter più essere, con la Sinistra italiana, a difesa “strenua dell’Italia che stava male e dell’Italia che voleva progredire”, lo aveva convinto ad occuparsi di politica solo come cittadino, pronto a tornare in prima linea in ogni momento in cui avrebbe ‘avvertito un pericolo democratico”.

"Peppino era questo - conclude Mario Loizzo - uno straordinario interprete della società, della storia e dei tempi. Lo è sempre stato. Ci mancherà’”.

La notizia ha colto molti di sorpresa, Domenico De Santis, consigliere del presidente Michele Emiliano, e  candidato Pd alle regionali in Puglia, ha dichiarato: "La morte di Peppino Caldarola mi addolora molto. Peppino è stato un grande maestro di vita che mi ha instradato alla politica e alla scrittura. Nel 2013 quando scrisse la prefazione del mio libro “La sinistra che vota Grillo” mi accompagnó per le librerie di mezza Italia. Ci ha lasciato un grande vuoto umano e politico. È stato il precursore del giornalismo web, che toglieva fette di mercato al cartaceo.  Ciao Peppino".

dario stefano ape

Anche Dario Stefàno, senatore Pd e presidente della commissione Politiche Ue a Palazzo Madama, ha commentato la dipartita di Peppino Caldarola: "Ci mancheranno le sue parole, le argute riflessioni, le critiche veementi ma anche gli appassionati incoraggiamenti. La scomparsa di Peppino Caldarola è una perdita collettiva, perché va via un uomo di grande cultura, un raffinato intellettuale e un appassionato giornalista, ma anche una voce critica dell'universo della sinistra, di quelle voci critiche che vanno al di là dell'appartenenza. E per questo la sua assenza sarà una perdita per tutti. Animo da vero democratico e riformista, un pugliese che ha reso ancor più grande la nostra terra".

(gelormini@gmail.com)

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Pubblicato in precedenza: che vota Grillo"">De Santis e "La sinistra che vota Grillo"

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