Fabrizio, lo stregone
del Policlinico
Fabrizio.
Fa lo stregone. Esatto lo stregone. Con intrugli e tecnologie miracolose, sa fermare i corpi mentre oltrepassano l'Ade, tenerli in vita e consentire di salvarli.
Di solito riesce. Talvolta no.
E' un rianimatore del Policlinico. Uno dei miei angeli in questo lungo cammino di confidenza con la malattia.
Dalla sua bellissima amicizia ho capito che per il medico, quello vero, la professione è una scelta integrale di vita, non una marchetta redditizia.
Sabato quando hanno inaugurato le nuove sale di rianimazione era incontenibile.
Si può festeggiare perché ora lavorerai di più, prenderai lo stesso ma potrai fare meglio. Per gli altri.
Piace pensare che il mondo matura grazie ai Fabrizio che il lavoro lo concepiscono così.
Come uno stimolo a dare il meglio di se stessi per prendersi cura degli altri.
(di Guglielmo Minervini)