I 18 anni di
Affaritaliani.it
Per l'imponderabile casualità degli eventi, che segnano la concreta quotidianità di tutti noi, il "debutto" di Affaritaliani.it capita nella settimana che, in questo 2014, ci porta verso la Pasqua di Resurrezione.
Quella in cui le campane si sciolgono, per annunciare il riscatto, lo squarcio degli integralismi e l'accensione - virtuosa e rivoluzionaria - di nuova luce, nuova vita e nuovi approcci relazionali. Gli stessi in cui il fil rouge del contatto comunicativo è rappresentato da un rinnovato e solido patto di reciproco rispetto.

Questo rappresentò l'arrivo di Affaritaliani.it, 18 anni fa, nel mondo anchilosato della comunicazione. Questo è stato il tenace e non facile percorso affrontato e perseguito negli anni di formazione e adolescenza di AI, lungo il quale circa 10 anni fa mi è capitato d'incrociare gli amici coi quali ancora oggi condivido strilli, right, titoli e refusi.
Questo è l'orizzonte verso il quale ci si appresta, ancora una volta, a tracciare la nuova rotta nel varcare le Colonne d'Ercole della maturità.
Il nostro è un nicchierò senza tempo, lo testimoniano i suoi capelli bianchi già alla nascita di AI, lo sguardo fisso a un futuro da rendere quotidianamente presente, e le ali possenti da intrepido custode di luce.

Angelo Maria Perrino è l'Ulisse che guida una flotta di "campanari naviganti" nel mare increspato della rete: una redazione di "impavidi" Quasimodo, dal piglio pretenzioso e dalla passione non sempre appagante. La loro intraprendenza wè garanzia di professionalità, la conseguente dedizione il viatico più efficace per lettori, seguaci e follower di ogni risma.
Finché questo soffio spirerà dalle gole d'ogni dove e dai campanili d'ogni versante, spronato e domato dal moderno Ulisse di viale Eustachi, le vele di AI resteranno gonfie, assicurando a tutti serena e sicura navigazione!
Auguri.
Ad majora
Antonio V. Gelormini
Affaritaliani.it - Puglia