Il Salento al Festival
del Film Int. di Roma
Trionfa anche il Salento al Festival Internazionale del Film di Roma. I riconoscimenti più importanti sono stati assegnati sulla base delle preferenze espresse dagli spettatori all’uscita dalle sale.

La menzione speciale del "Premio Taodue Camera d'Oro alla migliore opera prima" è andato a "Last Summer" di Lorenzo Guerra Seragnoli (sezione "Prospettive Italia"), girato interamente a Otranto, in provincia di Lecce, e scritto in collaborazione con la nota scrittrice nipponica Banana Yoshimoto.

Interpretato dalla giapponese Rinko Kikuchi, il film, che sarà nelle sale a partire dal 30 ottobre prossimo distribuito da "Bolero Film", affronta il tema della fragilità dei rapporti umani. Racconta di una giovane madre che ha quattro giorni per dire addio al figlio di sei anni, di cui ha perso la custodia, a bordo dello yacht della facoltosa famiglia dell'ex-marito. Sola con l'equipaggio, che ha il mandato di sorvegliarla a vista, la donna affronta la sfida di ritrovare un legame col bambino prima di doversene separare per molti anni.

A far brillare il Salento nella nona edizione della kermesse capitolina, anche "Looking for Kadija" di Francesco Giuseppe Raganato, che si è aggiudicato il Premio del Pubblico per il miglior documentario. Il regista, che è anche autore del soggetto e della sceneggiatura, è di Copertino (Lecce).
Dopo la sconfitta dell'esercito italiano in Nord Africa, un ufficiale di cavalleria, Amedeo Guillet, assunse il comando della resistenza eritrea contro l'esercito inglese. Al suo fianco Kadija, la bellissima figlia di un capotribù locale. Dopo oltre mezzo secolo una troupe italiana giunge in Eritrea per realizzare un film dedicato a una grande storia di amore ed eroismo.

Quest'anno, per la prima volta in un festival, grazie alla tecnologia di Akai e Xaos è stato possibile votare attraverso la App (per iOS e Android) e il sito ufficiale del Festival http://www.