Kegham Jamil Boloyan
“Il richiamo del sangue”

Un lungo racconto sulla fragilità umana. Un’occasione per riflettere sulla Fraternità che diventa lode alla vita
“Il richiamo del sangue” a cura di Kegham Jamil Boloyan”
Edito da F.A.L. vision. Pagg.87. € 10,00.
Kegham Jamil Boloyan, curando la traduzione di questo testo ha voluto farci dono di un’esperienza che è forza, coraggio, perseveranza nonostante le apparenze negative e soprattutto una testimonianza di speranza, che è certezza di ressurezione.
E’ la biografia di Aghavni Boghosian, sopravvissuta al genocidio armeno, esempio per quanti attraversano il deserto dell’anima - e vedono nella notte della vita solo il buio – un’opera di misericordia dell’Altissimo che è sentiero di ricongiunzione e rinascita dai granelli di afflizione.

Seppur la diaspora, effetto di miopia e crudeltà, abbia spezzato germogli e causato molta sofferenza nella vita di un singolo (che è anche simbolo di un popolo, di tutti i popoli oppressi dagli interessi di pochi egoisti e sempre miseri), il richiamo del sangue o meglio dell’Amore per la giustizia, il buono e la bellezza riesce a riconoscere, nei gesti, nei lineamenti, nei paesaggi, nei suoni quel che di familiare e bello, ogni essere umano, con la sua storia, energia, tradizione ha da dare per rendere il pianeta un giardino di pace e terra di gioia.
Kegham Jamil Boloyan è nato ad Aleppo – Siria nel 1960. E’ docente di lingua e Traduzione Araba presso l’università Salentina.