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La Fondazione Tatarella riparte dal suo Fondatore

Le attività della Fondazione Tatarella ripartono da dove tutto è cominciato, omaggiando il suo Fondatore con la presentazione del libro "Salvatore Tatarella, il sindaco di tutti", scritto dal giornalista Natale Labia. L'appuntamento è fissato giovedì 21 settembre alle ore 18.30, presso la Biblioteca dell Fondazione Tatarella a Bari in via Piccinni, 97.

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Con l'autore, interverranno il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l'on. Francesco Paolo Sisto, moderati dalla giornalista Lorena Saracino.

“Salvatore, mio fratello, la parte migliore di me, il superamento di me stesso, è sindaco di Cerignola", con queste parole Pinuccio Tatarella, in un comizio a Cerignola il 10.12.1993, salutava la storica vittoria del fratello nella terra di Giuseppe Di Vittorio, definita la roccaforte della sinistra, vittoria che diede il via all’operazione Alleanza Nazionale e alla 'destra di governo'.

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La vita politica di Salvatore Tatarella ha attraversato mezzo secolo di storia con due percorsi paralleli: da un lato l’impegno e i gradi nel partito (Movimento sociale italiano, Alleanza nazionale, Popolo delle libertà, Futuro e Libertà per l’Italia), dall’altro quello nelle istituzioni (consigliere comunale a Cerignola e Bari, consigliere provinciale a Foggia, consigliere regionale, sindaco e assessore a Cerignola, Vice Sindaco di Bari, deputato e parlamentare europeo).

"Consapevole che il lavoro politico necessita di competenze e conoscenze - sottolinea la nota di presentazione dell'evento - Salvatore Tatarella ha affinato la preparazione in particolare sui temi delle infrastrutture e dello sviluppo economico, ma è nel ruolo di sindaco di Cerignola che Tatarella ha dimostrato tutte le sue abilità politiche. Nei cinque anni in cui ha governato la città di Zingarelli e Di Vittorio l’ha cambiata profondamente e non solo nel suo aspetto estetico. Ha dimostrato che la politica può e deve migliorare la vita della propria comunità, piccola o grande che sia tanto che ancora oggi quel tempo è ricordato come un tempo di ottimismo operoso e di partecipazione corale".

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Anche per questo, per amici ed estimatori, Tatarella può essere definito “il sindaco di tutti”. "Non perché durante la sindacatura non ci fossero scontri e partigianerie - evidenzia Labia nel libro - ma perché ha amministrato con impegno e ha preteso ed ottenuto risultati positivi che hanno avvicinato, invece di allontanarle come spesso accade, tante persone alla politica".

"Il suo ultimo impegno è stato quello della Fondazione Tatarella - ricordano i figli - a cui ha dedicato tutto se stesso fino alla malattia, che lo ha portato via il 28 gennaio scorso. Per questo la Fondazione non poteva non ripartire da dove tutto era cominciato, ossia dal suo Fondatore".

(gelormini@affaritaliani.it)

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