La “Poesia semplice” di Smaldone
Nello spazio Alda Merini a Milano
Giovedi 4 dicembre - presso lo Spazio Alda Merini a Milano - l’incontro omaggio alla poesia vedrà protagonista il pugliese Bartolomeo Smaldone con la sua raccolta “Poesia semplice”.
Bartolomeo Smaldone oltre a essere un poeta laico è legato a stretto filo alla poetessa dei navigli: ha fondato infatti nel 2010 il Movimento Culturale Spiragli, che si è battuto per evitare l’abbattimento del “muro degli angeli” di Alda Merini e la chiusura della casa museo.
Interverranno alla presentazione Chiara Gilardi, in veste di relatrice, e Rosa D’Onofrio, che si occupa di lettura interpretativa delle poesie.
Partecipazione straordinaria del violinista Simone Rossetti Bazzaro, chiamato da Alda Merini “il mio violinista”, musicista e collaboratore del Maestro Giovanni Nuti e del cantante Zucchero. Sarà presente anche Barbara Carniti, figlia di Alda Merini.
POESIA SEMPLICE – prefazione di Nicola Vacca

Bartolomeo Smaldone è un poeta laico e imperfetto che ama chiamare le cose con il loro nome. E in quella chiamata le abbraccia con lucidità esistenziale. Nasce così la sua poesia semplice che sa essere la cosa più onesta di tutte quelle cose che ama visceralmente.
Poesia semplice ha una sua misura esatta nella cifra di ogni cosa indispensabile al viaggio del poeta che riconosce nella parola la chiave giusta per entrare nel sillabario inquieto dell’esistere dove tutti siamo chiamati a partecipare.
Smaldone crede di scrivere per bisogno di capire, ma presto si accorge che si scrive sempre e comunque per porsi domande. Poesia semplice è un libro d’interrogazioni sulle cose della vita. Con estrema naturalezza tutto diventa poesia, anche quel vuoto d’amore che ogni giorno sfida le nostre quotidiane fragilità.
La semplicità intesa come aspirazione è la forza assertiva della poesia di Bartolomeo Smaldone, poeta che prima di tutto dà un nome a quelle cose che non avrebbero senso. Quello che conta durante il tragitto non è la meta ma la bellezza autentica dell’incompiuto che ha bisogno di essere raccontato con l’esperienza e la testimonianza.
C’è bisogno di una poesia semplice per attraversare. Ma oggi sono davvero pochi i poeti che hanno il coraggio di fare della semplicità una metafora chiara che non si nasconde mai dietro formalismi e virtuosismi.
Bartolomeo Smaldone ha coraggio da vendere e ci dona una poesia pura che aspira in modo autentico a quella semplicità che non mente; una poesia estremamente profonda e al tempo stesso estremamente diretta. Perché chiamare le cose con il loro nome crea disagio e attesa ma avvicina scomodamente la parola alla verità.
Nota biografica Bartolomeo Smaldone
Nato ad Altamura nel 1972, pubblica nel 2003 la sua prima raccolta di poesie, Del vento e del rovescio della medaglia. A questa segue Gente, nel 2009, e nel 2011 Atomi, per la casa editrice Gelsorosso, con la quale pubblicherà il 2012 il suo primo romanzo, Se i tuoi occhi un giorno. Nel 2011 scrive e dirige l’opera teatrale “L’amato albero” dedicata ai Martiri del 1799. Nello stesso anno scrive il soggetto e cura la regia del cortometraggio “Il signor Lindo”.
(gelormini@affaritaliani.it)