La Puglia emoziona e attrae sempre più turisti
Di Chiara Giulia Micoccio
Un bilancio, quello del settore turismo in Puglia, che di anno in anno sorprende chi, di questa regione, è abitante ed ospite. Oggi la Puglia emoziona ed attrae sempre più visitatori da ogni parte del mondo grazie alla capacità narrativa che ha saputo sviluppare negli ultimi anni. Una narrazione che coinvolge ed affascina perché sa interessare le emozioni e i sensi. L'edizione 2015 della Borsa internazionale del Turismo, a Milano, ne è stata un'ulteriore prova: la Puglia, infatti, ha presentato al mondo una cartolina che oggi vanta non solo la bellezza del paesaggio, ma anche il buon cibo, il vino, l'enogastronomia di qualità, le bellezze architettoniche, le tradizioni, l'anima di questa regione.
Un dialogo emotivo che la Puglia ha intrapreso con i propri visitatori 365 giorni l'anno: una sfida che la regione ha saputo affrontare con impegno e determinazione e i numeri ne attestano il successo. Il sistema turismo, in Puglia, infatti, non segue il trend nazionale, che è la diretta conseguenza del periodo di contrazione economica in atto, ma testimonia un'inversione di tendenza con un più 8% sul bilancio complessivo del comparto per l'anno 2014. Indagini condotte dall'Agenzia Regionale del Turismo, Pugliapromozione, documentano che, la Puglia, sarà la meta top anche per le vacanze 2015 in quanto risulta la regione in testa - sorpassando Toscana, Sicilia e Sardegna - per il suo appeal non solo verso i turisti italiani, ma anche europei. Questo dimostra che il lavoro messo in atto dalla Regione Puglia sta funzionando. Ne è convinto anche il governatore della regione Puglia, Nichi Vendola:
"C'era una volta l'uva e non c'era il vino, in Puglia, perché la nostra uva finiva nelle cantine del nord e veniva trasformata in vino del nord. Oggi non solo abbiamo ricchezza perché trasformiamo la nostra uva in vino, lo imbottigliamo e ne realizziamo l'etichetta, ma quel vino racconta la Puglia e rende attrattivo un territorio che è sempre stato un po' in ombra. Oggi noi abbiamo acceso una luce che ha consentito improvvisamente di vedere che, in Puglia, non c'è solo il mare caraibico, ma anche un repertorio di castelli federiciani, di cattedrali, di architettura, di borghi antichi, di sedimenti di civiltà che sono altrettanti attrattori turistici. E allora abbiamo cominciato ad illuminare le vie della spiritualità, e il turismo religioso è uno dei grandi assi su cui bisogna investire, abbiamo cominciato a mettere insieme i prodotti della terra e la coscienza culturale delle popolazioni. Se la città di Acquaviva, oggi, costruisce sulla cipolla un'intera epopea artistica vuol dire che è capace di rendere al cipolla attrattiva del turismo in Puglia. Credo che abbiamo fatto tante piccole e grandi operazioni che oggi finalmente ci fanno esistere. La Puglia, oggi, è illuminata e la guardano, la desiderano, la annusano anche da oltre oceano".
"E' importante coltivare un brand che faccia conoscere la Puglia nelle sue diversità, con le sue peculiarità - ha affermato Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo, cultura, turismo della regione Puglia - Con il cinema, con il teatro, con la musica, con l'attenzione verso le produzioni enogastronomiche, abbiamo ricomposto un puzzle di questa regione ed oggi, la Puglia, è riconosciuta in tutto il mondo. Abbiamo fatto grandi passi spendendo il 100% dei fondi europei destinati al turismo, circa 5 milioni di euro e, anche se il settore turismo cresce, così come le aziende del comparto, il territorio ha ancora molti problemi da risolvere, soprattutto in termini di coordinamento del sistema dei servizi e dei trasporti. Il prossimo step sarà proprio fare il salto di qualità nei servizi e su questo continueremo a lavorare".
E allora come affrontare questi problemi e quali sono le novità sostanziali che la Puglia può vantare nel sistema ambientale, paesaggistico, culturale e dei servizi per garantire una più completa e convincente offerta turistica? E' una domanda che esige risposte concrete e l'abbiamo rivolta al presidente della regione Puglia, Nichi Vendola: "Abbiamo l'approvazione di tre Leggi ed un Piano, parto da qui - incalza Nichi Vendola - Tre leggi che rappresentano davvero lo sviluppo di una straordinaria rivoluzione nella cultura del territorio e del paesaggio nella nostra regione: la prima Legge riguarda la valorizzazione e il recupero dei trabucchi, antiche macchine da pesca che renderanno più suggestivo il Gargano; la seconda Legge interessa l'archeologia industriale e intende recuperare la storia, la memoria culturale di alcuni importanti edifici, come ad esempio i vecchi opifici, importanti ingredienti di attrazione turistica; la terza legge è riservata alla rigenerazione dei sistemi costieri con progetti specifici di valorizzazione e salvaguardia delle nostre coste. Il Piano a cui facevo riferimento, invece, è il primo Piano Paesaggistico d'Italia. Elementi da cui son partito per dire che il turismo è una sorta di autocoscienza del territorio, serve a capire quello che si è fatto e dove si vuole andare.
Siamo l'unica regione che ha speso e cantierizzato tutto affinché eventi meteorologici estremi non si trasformino in tragedia, come l'alluvione di Settembre nel Gargano. In un'epoca in cui il localismo, che da noi ha molti vessiliferi, è imbecillità al potere, incapacità di capire la competitività, il turismo deve essere anche e soprattutto l'insieme delle politiche trasportistiche. Noi abbiamo interessanti prospettive nei trasporti ferroviari. Il treno veloce Bari/Napoli cambierà la geografia merceologica in tutto Mediterraneo. Abbiamo bisogno di professionalità e competenze, non possiamo non conoscere il mondo, ogni movimentazione globale turistica, occorre avere un'idea del pubblico non astratta, ma precisa, puntuale, bisogna conoscere bene la geografia e cosa avviene nei modelli di sviluppo del mondo.
Oggi vantiamo sul nostro territorio piste ciclabili, luoghi di culto, abbiamo un turismo naturale, un turismo congressuale, un'eccellente gastronomia, un mare straordinario, per soddisfare un pubblico sempre più esigente. Abbiamo investito anche sull'innovazione, realizzando una rivoluzione nella banda larga e, oggi, possiamo dire che il 98% dei comuni fruisce di questo servizio. In passato ho incontrato stupore quando, nei miei spostamenti per il mondo, molta gente ignorava la Puglia. Oggi la Puglia ha abbattuto il muro dell'invisibilità. In questo decennio, abbiamo cercato di dire che ci siamo, non siamo il posto migliore del mondo, ma vogliamo offrire la nostra diversità. E poi il turismo da noi ha funzionato perché la nostra regione ha saputo essere anche una macchina solidale capace di offrire fraternità".