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“Le due Bari”: nuova versione del bando con l'anticipo 50%
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L’assessora alle Culture Ines Pierucci rende noto che è in pubblicazione sul sito istituzionale del Comune di Bari, una nuova versione dell’avviso pubblico “Le Due Bari”, che accoglie alcune delle richieste emerse nel corso del confronto avviato nei giorni scorsi con gli operatori culturali cittadini.

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Nel dettaglio le modifiche al bando riguardano la possibilità per i soggetti beneficiari di ottenere la liquidazione anticipata del 50% del contributo assegnato, previa stipula di apposita polizza fideiussoria, e lo slittamento del periodo di programmazione degli eventi, ora individuato nel lasso di tempo compreso tra il 29 luglio e il 15 novembre 2022.

“Abbiamo accolto l’istanza pervenuta da parte degli operatori di poter accedere alle anticipazioni del cinquanta per cento del contributo assegnato - ha commentato Ines Pierucci - per favorire una maggiore disponibilità finanziaria dei soggetti proponenti e, dunque, una più ampia partecipazione a questa misura straordinaria, finalizzata a rafforzare il decentramento delle politiche culturali attraverso la realizzazione di attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche della città. In questo modo confermiamo la forte volontà di questa amministrazione di sostenere il comparto culturale in questa fase delicata di ripresa”.

Si ricorda che le risorse finanziarie disponibili, pari a 1.129.154,37 euro, sono messe a disposizione dalla direzione generale Spettacolo del Ministero della Cultura (MiC) per la realizzazione di progettualità di spettacolo dal vivo in tutte le sue declinazioni (teatro, musica, danza, circo e spettacolo viaggiante) anche multidisciplinari, ad ingresso gratuito per i partecipanti, da realizzarsi sul territorio delle aree periferiche del Comune di Bari (ricomprese tra le aree bersaglio di cui alla d.g. n. 760 del 23.11.2017).

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L’assessorato alle Culture rende noto che è stato pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Bari l’avviso pubblico “Le Due Bari”, attraverso cui si intende promuovere la realizzazione di attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche della città tramite la concessione di contributi, al fine di valorizzare il patrimonio culturale - materiale e immateriale - nelle periferie mediante spettacoli, anche di carattere innovativo, accompagnati da iniziative formative e/o laboratori (dedicati alle arti performative) dirette/i all’inclusione culturale e sociale, nel rispetto delle tutele occupazionali e dei contratti di categoria, oltre a realizzare un'azione di riequilibrio territoriale attraverso il rafforzamento dell'offerta culturale, apportando nel contempo un significativo e concreto contributo al decentramento.

“Nel nome di Pasolini, “Le due Bari” è il titolo che abbiamo scelto per questo nuovo bando che punta a distribuire le risorse ministeriali tra gli operatori culturali, che vorranno proporre grandi progetti culturali e che investiranno nei quartieri decentrati - commenta l’assessora alle Culture Ines Pierucci - le periferie rappresentano la città nella città, la cui distanza con il centro viene accorciata grazie alle occasioni culturali che, da luglio ad ottobre, svilupperanno un importante cartellone di eventi.

Nel solco dell’investimento sulle attività culturali decentrate, avviato lo scorso anno con la misura Arene culturali e proseguito con il lavoro della Fondazione Petruzzelli fino alla prima edizione del corteo nicolaiano nei Municipi, questo avviso ha l’ambizione di unire idealmente quelle due città descritte da Pasolini in un’unica Bari, città europea, mediterranea, multiculturale e aperta a tutte le arti possibili.

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Al Museo Civico, insieme ai tecnici degli uffici e alla direttrice della ripartizione, Marisa Lupelli, saremo a diposizione degli operatori che vorranno confrontarsi sul bando e sulle opportunità di partecipazione”.

Il bando, sulla base delle linee guida ministeriali ha come finalità:

- inclusione e coesione sociale nelle aree di intervento;

- rivitalizzazione sociale e culturale del contesto urbano di riferimento;

- impatto socio economico sul territorio del progetto.

Nel contempo l’avviso intende valorizzare le professionalità del comparto dello spettacolo dal vivo, individuando i beneficiari delle risorse tra gli operatori culturali con una significativa esperienza nel settore, finanziati dal Ministero della Cultura nell'ambito del Fondo Unico per lo Spettacolo ovvero operanti nel settore dello spettacolo dal vivo da almeno tre anni, dando loro l’opportunità di attribuire nuovi significati ai contesti urbani più periferici “valorizzandoli” per il tramite delle arti performative, mediante un coinvolgimento positivo dei cittadini e delle realtà sociali presenti sul territorio ed una rivitalizzazione dello stesso attraverso una maggiore attrattività anche per i visitatori (con effetti positivi anche economici).

Si precisa che i soggetti promotori non potranno beneficiare di altri contributi assegnati dall'amministrazione comunale per la medesima iniziativa progettuale e/o attività proposta e realizzata nell'ambito di questo avviso.

Nell'assegnazione delle risorse i Comuni capoluogo della Città metropolitana, destinatari delle risorse ministeriali, tengono conto dei seguenti criteri di selezione: caratteristiche del progetto, con riferimento al radicamento dell'iniziativa sul territorio e alla qualità artistica; congruità economica e coerenza delle voci di spesa e del costo complessivo del progetto rispetto alla proposta artistica; perseguimento delle finalità di inclusione e coesione sociale nelle aree di intervento e rivitalizzazione sociale e culturale del contesto urbano di riferimento e impatto socio - economico sul territorio del progetto; sostenibilità del progetto, ivi comprese le eventuali ricadute socio - economiche sul territorio del progetto anche in termini di connessione con il patrimonio culturale; attitudine al coinvolgimento del pubblico nel territorio e accessibilità; sinergie con soggetti pubblici e privati.

Il Comune di Bari riconoscerà un contributo, compreso tra un valore minimo di € 50.000 ed uno massimo di € 150.000, alle proposte progettuali di spettacolo dal vivo valutate positivamente e che avranno totalizzato un punteggio di almeno 70/100 sino ad esaurimento delle risorse messe a disposizione dal MiC.

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Possono presentare una proposta gli organismi finanziati nell’ambito del Fondo Unico per lo Spettacolo ovvero gli organismi professionali operanti nel settore dello spettacolo dal vivo da almeno tre anni (come risultanti dagli oneri versati al Fondo Pensioni lavoratori dello spettacolo) che abbiano i seguenti requisiti:

1. siano iscritti alla Camera di Commercio;

2. abbiano percepito un finanziamento dal Ministero della Cultura nell’ambito del Fondo Unico per lo Spettacolo dal vivo, ovvero siano un organismo professionale operante nel settore dello spettacolo dal vivo da almeno tre anni nell’ultimo quinquennio (2017-2021) come risultante dagli oneri versati al Fondo Pensioni Lavoratori dello Spettacolo;

3. non abbiano riportato condanne penali né avere procedimenti penali in corso;

4. non si trovino in condizioni che non consentono la concessione dei finanziamenti ai sensi della normativa antimafia (D. Lgs. n. 159/2011);

5. non siano in stato di scioglimento, liquidazione o concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa o volontaria, amministrazione controllata o straordinaria;

6. siano in regola con gli adempimenti contributivi, assicurativi, previdenziali e fiscali (anche locali);

7. rispettino la normativa vigente in materia di rapporti di lavoro nel rispetto delle tutele occupazionali e dei contratti di categoria;

8. siano in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell'ambiente, impegnandosi al loro rispetto;

9. non siano in rapporto di parentela, entro il quarto grado, o di altri vincoli anche di lavoro o professionali, in corso o riferibili ai due anni precedenti, con gli amministratori e i dirigenti dell’Ente ai sensi dell’art. 1 comma 9 della legge 190/2012;

10. siano a conoscenza del contenuto del piano comunale di prevenzione della corruzione redatto ai sensi della legge 190/2012;

11. non rientrino nelle casistiche interdittive di cui all’art. 53, comma 16 ter, del D.Lgs n. 165/2001 (art. 1 comma 42 Legge Anticorruzione).

12. dispongano della capacità tecnico-organizzativa ed economico–finanziaria per la realizzazione dell’evento proposto, tenendo conto che il contributo a ristoro delle spese ammissibili sostenute sarà erogato a seguito di idonea rendicontazione.

Le proposte, unitamente alla domanda di partecipazione e alla ulteriore documentazione specificata nell’avviso, potranno essere presentate esclusivamente a mezzo pec da inviarsi all’indirizzo cultura.comunebari@pec.rupar.puglia.it entro il termine perentorio delle ore 12 del prossimo 15 giugno.

(gelormini@gmail.com)

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